Con colpevole ritardo abbiamo appreso della scomparsa di un caro amico, Massimo Dradi. Amico personale, certo, ma soprattutto amico delle Arti Grafiche. Vogliamo lasciare qui il nostro ricordo.

Un, ormai storico, lavoro di Massimo Dradi. La copertina della rivista L’Ufficio Moderno

“Massimo non è più con noi”, scrive il sito web della Associazione Culturale Studi Grafici. Che lo ricorda con una breve biografia essenziale.  Progettista grafico, Massimo era figlio d’arte. Il padre Carlo, grafico anche lui, non solo fu uno degli ideatori della celebre rivista Campo Grafico, ma fondò anche quegli Studi Grafici che poi, negli anni, sono diventati l’Associazione Culturale Studi Grafici di oggi.

Auguri Massimo Dradi

L’ultimo biglietto di auguri di Massimo Dradi

Massimo dobbiamo ricordarlo come non solo uno dei grandi, ma un punto di riferimento, gentile e riservato, del mondo della Arti Grafiche. Arti davvero, che Massimo è stato un vero artista, figlio d’arte non solo, ma innovatore.
Era stato recentemente nominato Socio Onorario di AIAP proprio in virtù della sua carriera e della sua signorilità.
Anche nei momenti più difficili del Centro di Studi Grafici – ora ACSG – ne è stato l’animatore che ha saputo trascinare anche quanti non speravano di poter far vivere un sodalizio storico e benemerito per Milano. Se oggi l’ASCG è nuovamente tornata agli splendori degli anni ’80 e ’90 lo dobbiamo a lui che ha saputo dare entusiasmo a chi oggi guida con sapienza e energia l’Associazione.

“In un mondo dove in troppi pensano che basti l’accesso a un mezzo di comunicazione per avere il diritto di dire qualcosa, cercheremo come associazione di continuare il bel percorso iniziato anche grazie a lui” scrivono gli amici dell’ACSG. Un esempio, dunque, che dovremmo avere sempre davanti agli occhi.