Dopo la prima edizione in streaming, la seconda edizione dell’evento di filiera del Gruppo Italiano Rotocalco ha riunito a Firenze venerdì 22 ottobre oltre 100 operatori legati al mercato della stampa rotocalco, che si sono confrontati soprattutto sui temi oggi di moda della sostenibilità e della transizione digitale ed ecologica. E l’Italia è seconda al mondo per installazioni.  Roto4All 2021 è stata occasione per connettere dal vivo tutta la filiera rotocalco, veicolando esperienze e progetti dai produttori di tecnologia, ai fornitori di prestampa, agli stampatori rotocalco per i relativi settori merceologici, con prevalenza per il packaging.

Daniele Barbui, presidente di Acimga, nell’aprire i lavori ha messo in risalto gli obiettivi di un Gruppo in crescita e che diverrà Associazione cui faranno parte due nuovi gruppi, per il digitale e il cartone ondulato.

Andrea Briganti, direttore di Acimga, è andato oltre proponendo un associazionismo esteso con ruoli diversi in collaborazione con Federmacchine e Istituto Italiano Imballaggio (I.I.I.)

Gianmatteo Maggioni, responsabile del Gruppo Rotocalco di Acimga – dopo aver fatto notare che l’Italia è seconda al mondo come installazioni rotocalco – ha fornito una panoramica delle future attività del Gruppo, presentando il prossimo corso di formazione dedicato alla Sostenibilità dedicato anche a brand owner, tra novembre e dicembre.

Sostenibilità

Ai fini di una maggiore sostenibilità del packaging si è raccomandato di non stampare su PET ma su polietilene (PE) e questo comporta macchine che stampano ‘con maggiore delicatezza’. In pratica l’utilizzo di nuovi materiali richiede una maggiore collaborazione di filiera. Si useranno nuovi materiali più performanti, si ridurranno ancora gli scarti, l’energia, e saranno necessari avviamenti più veloci (da 20 a 10 minuti) con pre-verifica della stampa sul cilindro. Occorre anche una forte attenzione al cromo.

Interessanti i contributi portati dai produttori di tecnologia, stampatori, brand owner, esponenti di associazioni italiane e internazionali, esperti di marketing, e rappresentanti dei consorzi, in un momento di scambio e dialogo costruttivo continuo all’interno di una tecnologia di stampa che si dimostra ancora estremamente vivace e dalla forte spinta innovativa.
Sacchital Group e Terre Ducali hanno presentato un vassoio take away in carta riciclabile progettato secondo i principi dell’ecodesign. Di questo progetto abbiamo scritto a parte.
BOBST, Ticinoplast e Sunchemical hanno raccontato l’ambizioso lavoro di R&D, sottolineando il valore della partnership, per la creazione di un imballaggio monomateriale BOPP.
Kaspar Walter e Rossini hanno illustrato innovative soluzioni alternative all’uso del cromo esavalente, a ulteriore testimonianza della vitalità del mondo rotocalco, che guarda al futuro nello sviluppo di nuove direttrici possibili.

Non sono mancate le testimonianze dirette delle industrie di filiera verso gli specifici approcci alla sostenibilità: Gualapack, Di Mauro Group, SIT Group, ma anche UTECO Group, BOBST, ICR e Inci-flex, che insieme a Italo Vailati, direttore di Giflex, e Anna Paola Cavanna, presidente della Fondazione Carta Etica del Packaging hanno illustrato il panorama di attività in continuo sviluppo.

Segnali positivi

Giulia Picerno, dal Centro Studi per l’Economia Circolare di CONAI ha mostrato come il packaging si adegui alle esigenze della società che evolve, arricchendo le sue funzioni e vada di conseguenza ripensato in ottica circolare.
Giuseppe Stigliano, Global CEO di Spring Studios, Docente di Retail Marketing e co-autore di “Retail 4.0: 10 Guiding Principles for the Digital Age” con il guru Philip Kotler, ha stimolato nuove riflessioni sulla digitalizzazione, secondo i principi di invisibilità, utilità e sostenibilità. GAA, Gravure Aimcal Alliance, ha chiuso la giornata illustrando trend ed evoluzioni in ambito rotocalco direttamente dal mercato USA

«Il settore rotocalco italiano – ha detto Andrea Briganti in conclusione dei lavori – resta un riferimento internazionale di eccellenza e know-how tecnologico, modello per la qualità della stampa, per le caratteristiche del prodotto offerto e per la resa stessa dei macchinari, e queste qualità ci vengono riconosciute sul mercato, dove da vent’anni le macchine italiane si posizionano in una fascia di prezzo medio alta. Il ritorno ai livelli di export pre-Covid resta però purtroppo lontano. Il mercato mondiale della tecnologia rotocalco vale 189 milioni di euro: senza dubbio il 2020 è stato gravemente condizionato dalla pandemia, tanto che a livello globale gli scambi hanno subito una contrazione di quasi il 20%. Nonostante ciò, le previsioni globali per i prossimi tre anni danno segnali positivi che ci fanno ben sperare».

Dopo Roto4All, le attività del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga non si fermano e prosegue l’approccio aggregativo lungo tutto il settore, anche nell’ambito formativo. A breve verrà lanciato un corso dedicato alla Sostenibilità nella Rotocalco, con una logica di visione che vuole continuare a presidiare le caratteristiche peculiari di produzione, culturali, organizzative e tecniche che l’Italia ha nel mondo roto per la produzione di packaging.Roto4All_2021