La digitalizzazione può portare anche a un vantaggio imprevisto: quello di riutilizzare il calore generato come fonte di energia alternativa sostenibile anziché disperderlo nell’ambiente. È una soluzione proposta da Vertiv che aderisce al programma di partnership RISE per lo sviluppo di tecnologie di data center sostenibili.

Questa alleanza strategica tra Vertiv, fornitore di soluzioni per le infrastrutture digitali critiche e soluzioni di continuità e RISE Research Institutes of Sweden  istituto statale svedese per la ricerca e un partner di innovazione, aiuterà a sviluppare soluzioni sostenibili come il riutilizzo del calore generato dai data center o l’utilizzo di fonti di energia alternative.

Il centro di ricerca del RISE, istituto di proprietà dello stato svedese sostenuto dai fondi dell’UE, collaborando con Università, imprese ed enti del settore pubblico, svolge attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile, rafforzando la competitività e il rinnovamento del settore.

Attraverso la partnership con RISE, Vertiv sosterrà in modo particolare l’Infrastructure and Cloud research & test Environment (ICE), un centro sperimentale per data center che consente di accedere a studi e ricerche di alto livello, oltre a pubblicazioni e verifiche del RISE, nonché di partecipare a ricerche e progetti minori.

Applicazioni imprevedibili

I data center rivestono un ruolo cruciale nel settore delle infrastrutture digitali, dove efficienza e sostenibilità stanno diventando sempre più importanti. Il fattore chiave di questa collaborazione è l’avanzato ambiente di test che comprende moduli di data center, contenitori per la climatizzazione e termici, gallerie del vento, banchi di prova per tecnologie a raffreddamento liquido e dei sistemi edge, e la capacità di raccogliere e analizzare tutti i dati risultanti dai test e dalle sperimentazioni.
«I data center rivestono un ruolo cruciale nel settore delle infrastrutture digitali, dove efficienza e sostenibilità stanno diventando sempre più importanti» afferma Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv EMEA.

Il recupero del calore in eccesso generato dai data center può trovare riutilizzo in diverse applicazioni, dall’agroalimentare e gli impianti agricoli verticali, per i sistemi di essiccazione a biomassa al teleriscaldamento: un recente studio di fattibilità mira a raggiungere una temperatura dell’acqua di mandata (SWT) di 90°-95° C. Ma le applicazioni pratiche sono tante e ancora da individuare e mettere a frutto. Vale quindi la pena approfondire le ricerche in questo campo.

Economia circolare

Altri progetti di ricerca congiunti Vertiv-RISE riguardano il bilanciamento dei carichi e l’assessment del ciclo di vita dei data center e dei loro componenti, il machine learning della crittografia omomorfica, l’automazione delle infrastrutture digitali e i sistemi di auto-riparazione, le celle a combustibile, un contatore del carbonio digitale per utenti finali, nuovi metodi di raffreddamento e sistemi di gestione termica che supportino il riutilizzo del calore e l’economia circolare.RISE - Vertiv