Landa Digital Printing, che dal 2012 ha inventato e messo in produzione la rivoluzionaria tecnologia da stampa Nanografica, oggi matura per stampatori esigenti, ha anticipato le novità 2024.

n occasione delle anticipazioni drupa 24 e dell’apertura di un nuovo impianto per la produzione di nano-inchiostri negli Stati Uniti, per far fronte alla crescente base di clienti nordamericani, Landa ha fatto il punto davanti a giornalisti e stampatori invitati nella sede europea di Amsterdam.

Presenti anche alcuni clienti USA quali testimonial, che hanno sottolineato l’impatto rivoluzionario di questa tecnologia – e li abbiamo visti decisamente entusiasti dell’investimento – della Nanographic Printing.

Gli inchiostri Landa NanoInk a base acqua, sono una delle due prerogative fondamentali per il processo trasformativo di stampa nanografica. L’altra è il caucciù per il trasferimento dell’inchiostro secondo il principio della stampa offset.

In effetti la Nanographic Printing è una vera e propria macchina per la stampa offset a foglio digitale (ovviamente senza lastre) con ugelli anziché i rulli macinatori e inchiostratori. A differenza della precedente invenzione di Benny Landa – la stampa con inchiostri Electroink – la Nanoprint può stampare su qualsiasi supporto cartaceo (e quindi anche cartoncino) patinato o uso mano in commercio senza pretrattamenti o primer. Per la stampa su packaging flessibile si sta lavorando.

La forza del puntino

Lo spessore medio dell’inchiostro sulla carta è di soli 500 nm, pari a mezzo decimillesimo di millimetro – non penetrano nella carta, ma aderiscono alla superficie creando un puntino eccezionalmente rotondo e preciso che permette di ottenere colori molto vividi. Oltre a un minor consumo di inchiostro.

I quattro + tre colori di stampa permettono di scegliere se stampare in quadricromia, con una copertura dell’84% dei colori Pantone, o in eptacromia coprendo il 98%.

Sono 56 le macchine finora vendute negli USA in Europa e far East, nessuna al momento in Italia, per una ragione che riteniamo corretta e condivisibile: le aziende interessate non erano ancora sicure che la qualità della stampa e la tecnologia fosse adatta all’esigente mercato italiano. Oggi, al contrario, tutti gli stampatori presenti confermavano il miglioramento a confronto della stampa digitale, ed anche ad un netto miglioramento a confronto con la stampa offset .

In particolare la Landa Nanographic Printing, che stampa fogli dal 35/50 al 70/100 (36×52 a 75×105) e quindi una sola macchina per ogni formato, oltre che per la stampa commerciale di pregio è appetibile per il packaging, gli astucci pieghevoli e espositori anche a dati variabili. Fondamentale per il packaging è la sicurezza di poter stampare codici e caratteri microscopici per l’anticontraffazione, perfettamente leggibili dagli scanner.

landa_confronto tra un retino offset e il punto nanoprint
Confronto tra un retino offset e il punto Landa Nanoprint

Landa a drupa

Sono anche state annunciate le due nuove piattaforme che saranno presentate in drupa. Basate sullo stesso principio di stampa e la stessa meccanica delle S10 e le S10P , le macchine a foglio S11 e S11P hanno prestazioni più smart e veloci grazie al modulo PrintAI, con il modulo 11K che porta la produttività a 11.200 fogli all’ora (rispetto ai 6500 delle S10). In pratica un passo avanti rispetto alle attuali S10 S10P, di cui sono operative 56 macchine.

PrintAI è la novità basata, appunto sull’Intelligenza Artificiale, uno strumento ideato per le applicazioni più impegnative di stampa commerciale e del cartone pieghevole, che richiedono microstampa e altre funzioni di protezione del marchio.

La Nanographic Printing è infatti molto adatta anche ai convertitori, come ha affermato Gil Oron, CEO, Landa Digital Printing, nel corso della presentazione, perché i nuovi modelli permettono a stampatori e convertitori del settore degli imballaggi di migliorare la qualità di stampa e, in più, di aumentare la produttività e la redditività per lavori just-in-time.

Tempi e scarti ridotti

Erano presenti alcuni clienti dagli Stati Uniti e dall’Olanda. Un cliente ha evidenziato come solitamente doveva gestire un set di 53 lavori diversi per 75.000 fogli sulla loro macchina offset, impiegando 75 ore e generando 7400 fogli di scarto. Con la prima Landa installata, il tempo si riduceva a 21 ore, con 580 fogli di scarto. Con la seconda macchina installata di seconda generazione anche questi scarti drasticamente ridotti.Oggi, secondo il cliente, una Landa equivale a tre macchine offset in termini di efficienza e produttività.

Un altro cliente ha affermato che, grazie alla Landa Nanographic Printing, è stato in grado di ridurre significativamente il tempo e il costo di produzione, consentendo di competere efficacemente nel mercato. Con la tecnologia nanografica, è oggi in grado di gestire una vasta gamma di lavori e applicazioni, mantenendo elevati standard di qualità e riducendo i costi operativi.

Il mercato italiano

«Non abbiamo ancora macchine in Italia – ci ha detto Roberto Levi Acobas, CEO di Printgraph Group valutavamo che non fosse ancora il timing giusto per un mercato esigente come quello italiano. Ora si parte e, con la collaborazione di Francesco de Nicolò di Landa Digital Printing, sono certo che i primi clienti che si avvicineranno alla tecnologia Landa® ,diventeranno i pionieri stampatori italiani, nel mondo del packaging della GDO e il mondo della taylor made printing

E ha aggiunto: «Conosciamo Landa da tantissimo tempo è sempre stato all’avanguardia, infatti col tempo le sue tecnologie si sono dimostrate sempre vincenti, con investimenti incredibili è sempre riuscito a portare a termine le sue visioni. Anche questa volta Benny ha portato a casa il risultato, la diminuzione delle tirature nel mercato della stampa e la conversione al 5.0, sarà il punto determinante della stampa odierna.»
Affrontando le preoccupazioni dei clienti riguardo al ROI, Roberto ci ha fatto presente che il valore aggiunto dei prodotti stampati, il fatto di ridurre gli scarti con la prima copia uguale all’ultima, la possibilità di cambio lavoro al volo senza fermare la stampa, sono tutti vantaggi che incidono positivamente sulla riduzione dei costi vivi.
Del resto, la visione di Benny Landa – che personalmente conosciamo dal 1993 – è sempre stata chiara: continuare a innovare e anticipare le esigenze del mercato.

Qui un breve video girato durante la presentazione

La Nanographic Printing anticipa le esigenze del mercato
Quattro Rapida in … rapida successione