Attraverso la tecnica di carbonizzazione idrotermale il carbonio contenuto nei mozziconi di sigaretta può essere convertito in materiale organico e produrre anche vercini ecologiche.

La startup a vocazione sociale Eco2Logic ha recentemente vinto la quinta edizione di Startcup Liguria, la competizione per nuove imprese organizzata dalla Finanziaria ligure per lo sviluppo economico-Filse, Camera di Commercio e Regione nell’ambito della settimana dell’innovazione Genova Smart Week.
Quello che incuriosisce nei risultati della ricerca dei due giovani Xavier Ferrari e Fabio Corradi, entrambi genovesi, è la possibilità di produrre fertilizzanti e vernici preziose dai mozziconi di sigarette attraverso un complesso processo biochimico. Nella fattispecie si tratta della tecnica di carbonizzazione idrotermale che permette di convertire il carbonio contenuto nei rifiuti come biomasse e derivati cellulosici in materiale organico, riducendo allo stesso tempo la CO2.

Non degradabili

Le cicche di sigarette non sono degradabili e l’inquinamento che causano è durature e altamente nocivo. Una sfida importante quindi dato che il processo di degradazione di una singola sigaretta può durare dai 5 ai 12 anni, per non parlare delle sostanze nocive che contengono, quali metalli pesanti, nicotina, benzene, ammoniaca, acido citrico, e persino composti radioattivi come il polonio-210 e l’acetato di cellulosa, sostanza non biodegradabile di cui è costituito il filtro. Ogni mozzicone di sigaretta racchiude ancora al proprio interno un elevato potenziale energetico, che quindi viene così sprecato acausa delle cattive abitudini e la pigrizia, per cui sono milioni i mozziconi di sigaretta gettati a terra ogni giorno, mozziconi che non degradano e che la pioggia trasporta verso le fognature e successivamente in mare. Tra i rifiuti tossici ripescati nelle acque, il 40% sono, infatti, cicche di sigaretta.

Premio innovazione

«Il nostro processo converte la quasi totalità del carbonio contenuto nei rifiuti in prodotto vendibile – hanno spiegato i vincitori – riducendo le emissioni di CO2 rispetto ai comuni sistemi di valorizzazione energetica».
Le premiazioni della Smartcup sono state anche l’occasione per fare il punto sull’impegno della Regione Liguria a favore dell’open innovation: «I vincitori – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – sono stati selezionati tra 16 finalisti su 28 progetti presentati. Questi numeri dimostrano come la Liguria sia un territorio dinamico, con giovani, e non solo, dalle idee innovative. Regione Liguria vuole sostenere le loro idee imprenditoriali e per questo stiamo studiando strumenti finanziari rivolti proprio alle start up e agli incubatori d’imprese, anche coinvolgendo i privati. Riteniamo indispensabile creare il contesto giusto per rendere la Liguria una regione appetibile per chi ha idee innovative».
I ragazzi di Eco2Logic, insieme agli altri vincitori, parteciperanno anche al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, romosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PINCube), che quest’anno si svolge a Napoli il 30 novembre e l’1 dicembre.