Quali sono i fattori da considerare per scegliere la giusta collaborazione tra il cliente e il proprio fornitore? Cerchiamo di scoprirlo attraverso una vivace azienda ben nota ai visitatori di Viscom.

Siamo in vigilia di Viscom, uno degli eventi più importanti in Italia nel settore della comunicazione visiva esterna, momento chiave e di riferimento per molte aziende e studi grafici che possono scoprire novità, incontrare colleghi e fornitori e schiarirsi le idee su possibili investimenti futuri.
Infatti, è proprio in un ambito come quello fieristico che gli operatori del settore valutano e confrontano le varie e possibili alternative che possano soddisfare le loro aspettative.

Investire in idee

B+B International  – la nota azienda di Montebelluna, fornitrice di hardware e software per il packaging e il sign&display – ha realizzato recentemente un sondaggio presso i propri clienti e prospect. Si trattava di comprendere le motivazioni che spingono imprenditori, studi grafici e comunicatori a visitare una fiera come il Viscom. Il 30% degli intervistati ha espresso un interesse per i macchinari e i materiali, il 25% per i sistemi di automazione del flusso di lavoro, ma un buon 55% ha espresso una curiosa attenzione per le novità che possano essere fonte di ispirazione per un loro cambiamento a livello organizzativo o semplicemente di prodotto. Questo dato è molto interessante, perché spiega come al di là della necessità immediata o meno di investire in attrezzature, la maggior parte dei chi opera nella comunicazione visiva, ha bisogno di idee innovative.

Corretta informazione

È infatti una realtà consolidata che a fronte del continuo e rapido cambiamento bisogna evitare di fermarsi ma essere pronti a reagire, quando non anticipare. Alla base di questa reazione positiva c’è l’informazione corretta.
C’è un altro fattore: il costante bisogno di varietà nel range di prodotti offerti, nei sistemi di finitura e nobilitazione. Questo porta il cliente oggi a dover costantemente aggiornarsi non solo su ciò che il consumatore finale desidera, ma anche, e forse soprattutto, su quello che i propri concorrenti offrono e su cosa il mercato mette a loro disposizione.
È proprio a ridosso della fiera che il nostro dialogo con stampatori e operatori del settore si fa più intenso e proficuo scoprendo dinamiche e punti nevralgici di ogni azienda e facendone magari emergere il loro asso nella manica.
Torniamo appunto all’azienda che ha condotto il sondaggio citato: B+B  International, che ha fatto della relazione con i propri clienti, la spinta per uno sviluppo non solo di applicazioni offerte ma anche di tipologia di servizio.
B+B fino a qualche anno fa era riconosciuta a livello nazionale soprattutto per il suo contratto di rivendita esclusiva di alcuni dei prodotti Esko tra cui il CAD per i disegnatori del cartone e stampatori di soluzioni di comunicazione visiva ArtiosCAD e i plotter da taglio, cordonatura e fresa Kongsberg.
Ma B+B è sempre stata molto di più di questo: una software house, creatrice e sviluppatrice di programmi per la gestione e la programmazione delle attività interne alle aziende clienti, composta non solo da sviluppatori ma anche da un’ampia squadra di tecnici dedicati all’assistenza, alla formazione e all’installazione.

La tabella delle esigenze

Un’azienda che ci ha colpito favorevolmente perché all’ingresso dei propri uffici espone l’insegna “I love Customer”, dimostrando di basare il valore del proprio lavoro sulla relazione con il cliente, come del resto qualsiasi buona azienda di servizi dovrebbe fare.  È dal costante dialogo con i clienti, che B+B considera l’elemento più importante della propria attività e a cui ha riservato anche un’area apposita all’interno della propria struttura, che nascono idee e soluzioni.
Il team B+B ha costruito la propria strategia stilando un elenco di necessità e bisogni dei clienti, inserendoli in una piramide e spulciando di volta in volta la soluzione trovata per ognuno di loro.  Dal contributo offerto alla risoluzione di problematiche legate alla gestione interna fino alla semplificazione dei processi di produzione quindi è nata Formula Digitale.

Integrazione dei programmi

Un mix di prodotti hardware e software rappresentanti il portfolio B+B ? Sì, ma non solo. ‘Formula Digitale‘ è nata proprio per quei clienti che hanno voluto cambiare pelle, che hanno rischiato diversificando o che hanno puntato sulla personalizzazione e che si sono trovati da un momento all’altro a gestire un insieme di variabili non più governabili da una sola mente o da un insieme di menti con il supporto di un semplice foglio Excel. L’integrazione dei programmi che porta all’automazione dei processi è il risultato di un continuo studio,sviluppo e relativi test per la loro effettiva realizzabilità.
Per l’automazione dei processi in cartotecnica come nella stampa digitale per il sign, Packway  è il cuore nevralgico della soluzione, collegato ormai a tutto il resto delle applicazioni che compongono la ‘Formula Digitale‘.

Lo Stand B+B al Viscom

Formula Digitale è quindi una soluzione, una delle possibili, che un cliente può scegliere di adottare, per vincere la gara sul mercato. E proprio come in pista, chi si qualificherà tra i primi arrivati? Il più veloce? Sicuramente. Ma senza la costanza, il team di supporto e le competenze la vittoria, se pur arriva, non si potrà replicare su più fronti.
B+B sarà lieta di accogliere amici e operatori allo stand 8 – G19.