Il 25 febbraio scorso quattro gruppi di manager, che stanno terminando l’Executive Master in Marketing & Sales (EMMS), si sono sfidati sul caso OMET. Il progetto era partito nel mese di settembre 2011, quando la Direzione di OMET aveva presentato a tutti i candidati master la gara: definire un piano di comunicazione di OMET e delle sue marche per il triennio 2012-2014. E OMET è diventato così un business case di successo discusso presso ESADE Business School di Barcellona e SDA Bocconi School of Management di Milano.
Età media 34 anni, profilo fortemente internazionale, i 32 manager che frequentano EMMS hanno deciso di investire nella loro carriera futura partecipando a un executive master che dà la possibilità di lavorare e studiare allo stesso tempo.
Per ottenere il titolo di master i candidati sono obbligati a scegliere un business project tra quelli proposti: ben 4 gruppi su 5 hanno scelto OMET.
OMET ha fatto presa sui candidati perché è riuscita a conciliare una governance familiare con una dimensione importante.
Grazie a una gestione attenta e intelligente, l’azienda ha creato un mix equilibrato di spirito imprenditoriale e di impronta manageriale frutto dell’integrazione tra il forte carisma e la grande capacità di visione dell’imprenditore e la propensione alla riflessione e ponderazione tipica dei manager.
Oggi OMET ha un fatturato che la colloca nel segmento delle imprese medio-grandi, ed è cresciuta sia come fatturato sia come redditività in anni difficili come il 2010 e il 2011, in cui molte aziende hanno sofferto diminuzioni nella performance economico-finanziaria. In soli due anni il fatturato di OMET Macchine è aumentato da 30 milioni a quasi 50 milioni di euro. È quindi un’azienda seria e solida, alla cui base sta una grande cura nella qualità del prodotto e uno spinto orientamento all’innovazione.
OMET opera in mercati B2B, notoriamente meno avvezzi ad applicare teorie e concetti di marketing e di branding e meno sensibili alla comunicazione rispetto ai mercati dei beni di largo consumo.
OMET è un’azienda con uno spirito giovane e dinamico, costantemente alla ricerca di nuovi orizzonti e di nuove sfide. Questo spirito è l’impronta e contemporaneamente l’eredità dell’imprenditore, Angelo Bartesaghi, che ha sempre governato l’azienda, la cui scomparsa alla fine di novembre 2011 ha stimolato ancora di più la nuova generazione a perseguire sulla strada tracciata.
Nel settembre 2011 presso la sede ESADE di Madrid sono stati presentati i progetti tra cui i candidati potevano scegliere. I quattro gruppi che hanno optato per OMET hanno cominciato a familiarizzare con l’azienda, i prodotti, i mercati, i concorrenti, i clienti. Poiché i candidati risiedono in diversi Paesi e continuano a svolgere il loro lavoro di manager, hanno dedicato le sere, le notti, i fine settimana a raccogliere informazioni, ad analizzarle e interpretarle, a confrontarsi via Skype, via e-mail, via telefono, via teleconferenza.
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