Vertiv ha pubblicato una guida aggiornata per i data center in caso di temperature estreme: i consigli sono incentrati sulla manutenzione preventiva per ridurre il consumo di energia.

Gli esperti sui temi di raffreddamento del data center di Vertiv hanno pubblicato una guida aggiornata per la gestione del calore estremo, causato dal cambiamento climatico cui l’aggiunta, quest’anno, del fenomeno climatico ‘El Niño’ aggrava il problema delle ondate di calore.
Le temperature esterne bollenti e le loro conseguenze creano sfide significative per gli operatori dei data center che già intraprendono una battaglia quotidiana con il calore prodotto all’interno delle proprie infrastrutture.
Ci sono misure che le organizzazioni possono adottare per mitigare i rischi associati al calore estremo, tra cui:

1. Pulire o cambiare i filtri dell’aria: l’inquietante nebbia arancione che ha inghiottito New York City è stata una forte rappresentazione visiva di uno degli impatti più immediati e gravi del cambiamento climatico. Per gli operatori dei data center, dovrebbe servire come promemoria per pulire o sostituire i filtri dell’aria nei propri sistemi di gestione termica dei data center e nei sistemi HVAC. Questi filtri aiutano a proteggere i componenti elettronici sensibili alle particelle presenti nell’aria, incluso il fumo proveniente da incendi.

2. Accelerare gli interventi programmati di manutenzione e assistenza: il calore estremo e la scarsa qualità dell’aria gravano maggiormente sulle infrastrutture dei data center. I provider di energia elettrica spesso faticano a soddisfare l’aumento della domanda che deriva da temperature più elevate e le interruzioni aumentano sensibilmente. Tali eventi non sono certo il momento più opportuno per accertare i problemi di un gruppo di continuità (UPS) o di un’unità di raffreddamento. La pulizia delle bobine del condensatore e il mantenimento dei livelli di carica del refrigerante sono esempi di manutenzione proattiva che possono aiutare a prevenire guasti imprevisti.

3. Attivare gli strumenti di efficienza disponibili: molti sistemi UPS innovativi sono dotati di modalità ecologiche ad alta efficienza che possono ridurre la quantità di energia che il sistema preleva dalla rete. Ondate di calore come quelle che abbiamo rilevato di recente spingono la rete ai limiti, il che significa che eventuali riduzioni della domanda possono fare la differenza tra un servizio ininterrotto e un black-out devastante.

4. Sfruttare le fonti di energia alternative: non tutti i data center hanno accesso a un’energia alternativa, ma quelli che lo hanno dovrebbero sfruttare fonti di energia off-grid. Questi potrebbero includere pannelli solari in loco o fuori sede o altre fonti alternative, come sistemi eolici fuori sede e batterie agli ioni di litio, per consentire lo spostamento o la riduzione dei picchi. L’uso dei generatori è sconsigliato durante le ondate di calore, a meno che non si verifichi un’interruzione di corrente. I generatori diesel producono più gas serra ed emissioni associate ai cambiamenti climatici rispetto alle opzioni di backup che utilizzano energia alternativa. In effetti, le organizzazioni dovrebbero posticipare i test pianificati sui generatori quando le temperature hanno un’impennata.