Ligustro dal suo amato Giappone, racchiuso nel piccolo studio di Imperia Oneglia, ha lasciato straordinarie idee da intuire e fantastiche opere da ammirare.

LigustroDal figlio Francesco Berio e famiglia riceviamo la triste notizia della scomparsa, all’età di 92 anni, del grande artista Giovanni Berio, in arte Ligustro, “volato via con le sue farfalle nel mondo dei colori“. ligustro_ALI

Giovanni Primo Berio è nato il 12 dicembre del 1913, ma solo il primo gennaio 1924 fu iscritto all’anagrafe di Imperia, restando nella storia il primo cittadino della città (e provincia) ligure che nacque proprio in quel 1° gennaio dall’unione tra i comuni di Porto San Maurizio e Oneglia, e che fu così battezzata non da velleità dell’epoca, ma dal fiume Impero che la attraversa.
In arte Ligustro, dall’arbusto modesto quanto tenace della sua Liguria, Giovanni Berio nasce da una famiglia di imprenditori dell’olio e per seguirne le orme diventa chimico oleario; per decenni si occupa di olio d’oliva e ne insegna l’arte in diversi Paesi del Mediterraneo. Ma infine, anche per ragioni di salute, si dedica a tempo pieno all’arte dell’incisione che aveva praticato con successo con le xilografie policrome realizzate con le tecniche non note nel mondo occidentale, apprese dai maestri giapponesi EDO o più propriamente Nishiki E. Da allora, anziché le olive, ha coltivato il suo amore per l’arte, i fiori, la musica, i libri come traspare dalle sue delicate opere. I premi ricevuti e le tesi di laurea svolte sulla sua opera non si contano, né la sua fama è mai stata messa in discussione pur avendo sempre svolto il suo lavoro in silenzio e senza bisogno di megafoni. Parlava da sé.
Invitiamo i lettori a ricordarlo con questo video.