“VIVE LA VIE pittura e altri(amori) di Alain Bonnefoit”, la mostra di olî, carte, sculture e nuove sperimentazioni tecniche, ospitata nel Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), ne ripercorre oltre 40 anni della vita e della vitalità artistica.

bonnefoit

Alain Bonnefoit è nato nel 1937 a Parigi nel quartiere di Montmartre. Nel 1953 inizia a frequentare a Parigi la École des Arts Appliqués e dal 1956 la École des Beaux Arts ove ha avuto come maestro Antoniucci Volti, allievo di Auguste Rodin; nel 1959 è alla École des Beaux Arts di Bruxelles, dal 1961 ha condiviso con Volti l’approccio al corpo femminile. Attualmente vive tra Parigi e la Toscana, la sua terra adottiva ove si è trasferito dal 1965.

Etsuko sumi-é cm 69-x-38

Etsuko sumi-é cm 69-x-38

In occasione di un viaggio in Giappone nel 1973 scopre la tecnica del sumi-é, inchiostro nero (sumi)-pittura (é), l’inchiostro nero puro diluito con acqua ci offre infinite possibilità di toni, tale tecnica di cui è divenuto e riconosciuto maestro indiscusso è legata al disegno delle figure, della scena e degli oggetti a differenza della calligrafia che è la rappresentazione artistica dei caratteri.

Gloria alla donna

Dal 1964 continua ininterrottamente la sua ricerca, sperimentazione ed esperienza artistica che rende gloria alla donna e al suo corpo, interpretata attraverso la nudità, in un equilibrio tra ritmi e volumi; è un diario continuo e un’evoluzione del segno correlato alle varie tecniche e alle evoluzioni usate per esprimerla e onorarla, ove il nudo diviene la forma di espressione artistica che lo ha reso famoso nel mondo.

Frida olio su tela cm 81x112

Frida olio su tela cm 81×112

La donna è descritta, interpretata e onorata attraverso la bellezza sublime del suo corpo, la leggerezza delle forme, esaltate dalla nudità femminile, spesso accentuata dalla particolarità della tecnica come con la tecnica del sumi-é; le donne scorrono davanti a noi sono le amanti, le spose, le madri, le compagne, le conoscenti, simboli della vita, sia come vissuto che come emozioni. Ecco le stagioni femminili con i loro incanti, le figure partecipi del desiderio, del fascino, della seduzione, ove in continuum affiorano momenti legati a termini verbali differenti e antitetici quali purezza, peccato, provocazione, ansia, imbarazzo, amore, estasi.

Linda marmo rosa cm 56x80x36

Linda marmo rosa cm 56x80x36

Possiamo andare avanti con altri termini in continua evoluzione e contrasto, un continuum adeguato ai tempi della storia dell’umanità, antica, moderna e contemporanea, ove calzante è la citazione di Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo, derivata da duc François de La Rochefoucald “Il n’y a qu’une sorte d’amour, mais il y a mille differentes copies” (non c’è un solo tipo di amore, ma mille copie differenti). Il protagonista è il corpo nudo femminile, un corpo appena accennato dai tratti che scandiscono la vita quotidiana sia delineanti figure erette, allungate, sedute, nell’attività, nelle pause del riposo e del sonno, che modelle nel loro disporsi ed aggettarsi nello spazio, accovacciate, distese, prone, supine, piegando talora il corpo in torsioni che evidenziano naturalmente i particolari anatomici, talora essi stessi protagonisti. In alcune opere le figure si sposano con i colori delle suppellettili e degli ambienti che le accolgono mentre in altre sono contornate dai colori della natura primaverile non ultimi i riferimenti alle terre e ai paesaggi della Toscana. Nelle opere su carta grazie al sumi-é, con un solo gesto senza staccare il pennello dal foglio, la sinuosità e la fluidità delle linee, i tratti lineari semplici, non ripetitivi, danno vita a deliziose figure femminili, sensuali, aggraziate ed eleganti.
Eccezion fatta per alcuni titoli legati al momento rappresentato (alba, ambiance, armonie, delizia, elite, Eva Nescence, onde, revés, onde, zenitude) la maggior parte delle opere presentano nomi femminili derivati dalla mitologia greco-romana (Afrodite, Arianna, Atena, Demetra, Electre, Europa, Fedra, Mérope) oppure moderni e contemporanei (Alba, Anita, Anya, Camille, Cléo, Cristina, Diana, Elena Filomena, Frida, Laura, Linda, Lydia, Lori, Marilou, etc.).

A sx Europa cm 150 x 225, a dx Diana cm 150 x 270 entrambe stampa lambda su tela

A sx Europa cm 150 x 225, a dx Diana cm 150 x 270 entrambe stampa lambda su tela

Bonnefoit litografo

Alain Bonnefoit ha illustrato numerosi libri di noti autori per importanti editori segnalo, oltre alla “Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut” del 1980 per l’Impimerie Nationale, il volume “Les Fleurs du Mal”, con presentazione di Leo Ferré, illustrato da 12 litografie e da 48 disegni per la casa editrice Les Heures Claires di Parigi premiata alla Foire du Livre 2012. La rappresentazione della donna nuda, soggetto della sua vastissima produzione artistica, lo ha reso famoso e ha fatto di lui un’autorità nel campo del nudo a livello mondiale come si evince dalle mostre nei principali musei e città del mondo cito Musée Guguin di Thaiti, Museo Marino Marini di Firenze, Kwan Ju Modern Art Museum Korea, Museum Hans Ludwig Saarlouis (D), Fondation La Fayette Chateaau Vollore (F),Fondation Valerre Ardun (CH), Bruxelles,Le Havre, Lione, Los Angeles, Losanna, Milano, New York, Orleans,Osaka, Parigi, Roma, Seoul, Siena, Venezia, Tokyo, etc.

Le tecniche

Arianna - stampa lambda su cristallo, cm 45 x 60

Arianna – stampa lambda su cristallo, cm 45 x 60

Elena - stampa lambda su acciaio sagomato, cm 65 x 35

Elena – stampa lambda su acciaio sagomato cm 65 x 35

Nella sua lunga carriera ha sperimentato e ha usato correntemente numerose tecniche quali disegno su carta, acquerello, incisione, litografia, olio su tela, olio su gesso, tecniche miste, tecnica del sumi-e, tecniche, oggetto del suo studio e della sua continua e approfondita disamina, da cui nascono le infinite variazioni del ritratto e del corpo femminile. Non ha tralasciato il marmo e il bronzo ove anche qui la figura femminile ha vita e risalta.
La curiosità e la professionalità di Alain lo portano a un continuo confronto con le ultime tecniche, con differenti materiali e supporti: da poco si è avvicinato al segno informatico con l’i-pad, innamorandosene per la rapidità e l’immediatezza del risultato; sono nate alcune opere attualmente esposte a Certaldo quali Antiope, Armonia, Atena,Diana, Erifine, Europa (stampa lambda * su tela), Arianna, Laodamia, Selena (stampa lambda su cristallo), Demetra, Fedra ( stampa lambda su acciaio sagomato). La sua curiosità irrefrenabile ci mostra un Alain Bonnefoit continuamente “in progress”.

Nell’immagine sotto al titolo: Armonia – Stampa lambda su tela, cm 150 x 225

Note informative sulla sede , orari
Palazzo Pretorio, Certaldo (FI), 8 luglio 2016 – 8 gennaio 2017 Orari. Sino al 31 ottobre 9,30 -13,30 / 14,30 – 19.00 aperto tutti i giorni, dal I° novembre 9,30 -13,30 / 14,30 – 16,30 (chiuso martedì)
Ingresso alla mostra: ticket sistema Museale di euro 4 ( è comprensivo della visita del Palazzo Pretorio e della Casa del Boccaccio). Per informazioni 0571 – 661265 musei@comune.certaldo.fi.it

La stampa Lambda, o cromogenica, è un sistema di stampa digitale su supporti fotografici che si differenzia dalle altre tecnologie di stampa per l’assenza di retino. È utilizzata nel fine art per la naturalezza dei colori e la grande nitidezza, ampia gamma di toni e sfumature. La stampa Lambda è quindi una tecnologia utilizzata nell’arte contemporanea e la fotografia d’autore. Le opere qui riprodotte sono nate grazie alla collaborazione con Marco Busini a Colle Val d’Elsa (SI).