Il Partenone ricostruito al naturale utilizzando 100mila libri censurati dai regimi dittatoriali del mondo.

Le disavventure con i libri non càpitano solo al “Professore ignorante” di cui abbiamo narrato recentemente. Ma questa, da disavventura libraria per le censure dei regimi dittatoriali evocati dal ‘Professore’, si è trasformata in vera opera d’arte. Grazie a un’artista argentina e alla città di Kassel, in Germania.

Dal rogo al Partenone

Libri al rogo, libri distrutti in spregio alla cultura. Ma con i libri censurati c’è chi ricostruisce un Partenone. Lo si trova a Kassel, in Germania.
Nella cittadina di Kassel, città tedesca dell’Assia, Castellum Cattorum all’epoca romana, si tiene ogni cinque anni l’importante esibizione internazionale d’arte contemporanea “documenta”. Qui, in occasione della 14ª edizione, nel luglio 2017, l’artista concettuale argentina Marta Minujin – non nuova a esibizioni e installazioni che hanno per tema la carta stampata – ha creato una particolare installazione: un colossale monumento al sapere e alla democrazia, “The Parthenon of Books” (Il Partenone di libri), una copia del monumento greco a grandezza naturale cosrtuito interamente utilizzando centomila libri censurati in tutto il mondo.

Un dettaglio della fase di installazione

La scultura di Marta Minujin è composta da libri donati dal pubblico, avvolti in un sacchetto di plastica trasparente, e ancorati a uno scheletro metallico. Oggi in scala naturale, l’opera nasce da un’idea e una prima installazione in miniatura rispetto a questa, che l’artista presentò a Buenos Aires nell’83 per festeggiare il ritorno della democrazia in Argentina. Oggi il mastodontico monumento rappresenta la libertà d’espressione in tutto il mondo, a prescindere dal colore politico di chi ha negato quella libertà fondamentale.

Ognuno dei libri usati per costruire questo speciale Partenone era stato messo al bando ed è stato grazie agli studenti dell’Università di Kassel, che hanno preparato la lista della ‘letteratura sgradita ai regimi’ stampandone anche un libro contenente oltre 70mila titoli, che è stato possibile costruire questo monumento.
Una lista, che chiunque può scaricare da web e che i visitatori possono portare via con sé nella versione stampata. Ma i visitatori possono anche arricchire il Partenone cedendo i propri libri, purché siano proibiti, e appenderli personalmente al Parthenon dell’artista argentina.

The Parthenon of Books” di Marta Minujin è stato eretto sulla Fiedrichsplatz di Kassel, dove nel 1933 i nazisti bruciarono migliaia di testi considerati “degenerati”.

Marta Minujin, The Panthenon of books, Documenta 14, Kassel 2017, in notturna image © Roman Maerz

Tutte le immagini riprodotte sono © di Roman Maerz