È ormai da 10 anni che Genova, e in particolare la Scuola Grafica Genovese, Istituto Pavoniano Eugenio Fassicomo, è punto di riferimento per artisti incisori, collezionisti  e appassionati della vera arte tipografica. Una giornata di InPressioni.

Sabato 30 marzo 2019, il tradizionale incontro degli incisori è stato spunto per entrare in dettagli, ai piú sconosciuti e comunque poco noti anche agli addetti ai lavori, dell’Arte Tipografica.
In questa edizione del decennale si è voluto far intervenire studiosi che hanno approfondito dettagli tecnici e storici dall’evoluzione del torchio tipografico ai caratteri in piombo, dalla carta ai testi.

Edoardo Barbieri professore alla Università Cattolica di Milano ha parlato della “Evoluzione del torchio tipografico di Gutenberg”.
Nel suo excursus storico, partendo dalle ‘voci’ intorno a “quell’uomo eccezionale visto vicino a Francoforte”, Barbieri ci introduce alla non semplice e lineare evoluzione del torchio tipografico, dopo Gutenberg. Che l’uomo eccezionale fosse proprio lui, non si sa, anzi forse ci si riferiva a Johann Fust, certo piú noto all’epoca, essendo il ‘manager’, il finanziatore.
Ma la parte piú interessante dell’evoluzione del torchio viene dopo, con l’invenzione della pressa “a un colpo”. Che non poteva essere opera di un tedesco, in quanto si basava sui torchi per spremere le olive. Quindi italiana, o per lo meno del sud delle Alpi.
Ma lasciamo al lettore interessato ogni approfondimento, che potrà trovare nei supplementi a inPressioni (che possono essere richiesti all’Istituto Pavoniano Fassicomo a fronte di un semplice contributo a sostegno delle attività didattiche della Associazione C.F.P. Eugenio Fassicomo).

DNA tipografico

InPressioni_TalloneAttualità e significato della stampa in piombo” è stato il tema trattato da Enrico Tallone, editore, tipografo, storico. Come sappiamo Enrico Tallone ha il carattere tipografico nel DNA. E non solo essendo, a nostro modesto parere, oggi al mondo il piú approfondito conoscitore non solo del segno tipografico, ma di tutto ciò che gli gira attorno: carta, filigrana, inchiostri, colle. Ma anche equilibrio delle pressioni sia usando torchi a mano, sia usando macchine a cilindri.
Fino ad ascoltare l’amore tra la carta e l’inchiostro, per parafrasare quello che lui, per la sua giovinezza trascorsa in Francia nell’Atélier del padre Alberto Tallone “l’amour entre la pâte et l’encre”.
Anche per la relazione di Tallone rimandiamo ai supplementi.

L’importanza delle copertine

Mauro Chiabrando, storico del libro e dell’editoria, con “Il peritesto nel tempo” ha simpaticamente divagato con la sua verve e sagace aneddotica, sul testo e la stampa di copertine, sovracoperte e persino sovra-sovracoperte. In pratica una storia tecnico-artistica di quello che è il vestito del libro. Che non è poco.
Alice Ferroni, infine, nota restauratrice di carta e libri ha intrattenuto sulla “Conservazione e durabilità dei materiali cartacei per l’arte”.
InPressioni Fassicomo 2019

Al termine sono stati consegnati gli attestati a tutti i ragazzi qualificati del triennio e del IV anno della Scuola Grafica.

Gli artisti presenti hanno avuto modo, come di consueto di mostrare e scambiare le proprie opere grafiche.

Una giornata molto positiva, anche per la presenza di studiosi e personaggi di spicco, nonostante un piccolo contrattempo occorso a Marco Picasso – peraltro felicemente risoltosi – che ha messo in agitazione Mauro, Paolo, Elio, Elisa, che ringraziamo per l’assistenza.

Per abbonarsi, iscriversi e contribuire: Associazione C.F.P. Eugenio Fassicomo – Genova – 010 518651 – fratel Paolo