Con l’inaugurazione, il prossimo 4 dicembre, negli spazi di Santa Margherita a Treviso, il Museo Nazionale Collezione Salce, la più ricca raccolta di manifesti d’epoca, troverà finalmente la sua veste definitiva, presso la chiesa medievale di Santa Margherita e l’edificio attiguo alla chiesa di San Gaetano.

La più importante raccolta italiana di cartellonistica (forte oggi di quasi 50 mila pezzi) trova finalmente una sede adeguata ad accogliere e presentare la Collezione Salce di Manifesti d’epoca. Del Museo se ne parla fin nei lontani anni ’50, ventilando via via diverse collocazioni e sedi.

Risale al 2011 la decisione del Ministero per i Beni Culturali di mantenere la Collezione a Treviso, riservandole due edifici di proprietà demaniale, all’epoca in stato di abbandono: la chiesa medievale di Santa Margherita, e l’edificio attiguo alla chiesa di San Gaetano. Il primo dei due spazi è destinato a sede fisica della Collezione, ai laboratori di restauro ma anche a sede espositiva, vocazione quest’ultima che ha da subito improntato la seconda delle sedi. Il recupero dei due edifici (compresa la stessa Chiesa di San Gaetano), il loro adeguamento alla nuova funzione, la creazione del caveau tecnologico dove sono conservati i 50 mila manifesti, l’allestimento, la sistemazione degli spazi esterni, ha richiesto un investimento complessivo vicino ai 7 milioni di euro, finanziato dal Mibact, con un contributo della Regione del Veneto. I lavori, su entrambi gli edifici, sono stati progettati e diretti dai tecnici della Direzione Regionale Musei Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

  

Inaugurazione: Mercoledì 7 ottobre, alle ore 11,30
Treviso, Nuovo Museo Salce in Santa Margherita

Daniele Ferrara, Direttore Regionale Musei Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e l’arch. Chiara Matteazzi, progettista e responsabile del cantiere di restauro invitano a una visita al Cantiere della Chiesa. Una occasione, davvero unica, per poter assistere alla trasformazione di quello che per più di mezzo millennio è stato un importantissimo monumento religioso, poi abbandonato, in un museo dalle caratteristiche tecnologiche e allestitive avanzatissime.

Nell’occasione sarà annunciata anche la grande antologica su Renato Casaro, curata da Roberto Festi e Eugenio Manzato con Maurizio Baroni. La mostra, promossa dal Mibact tramite la Direzione Regionale Musei Veneto, dal Comune di Treviso, con la Regione del Veneto, si svilupperà in tre sedi; il nuovo Salce al Santa Margherita, innanzitutto, la ulteriore sede del Salce al San Gaetano e ai Musei Civici di Santa Caterina. Casaro è considerato come l’ultimo dei grandi cartellonisti. Ha firmato molti dei capolavori prodotti da Cinecittà così come da Hollywood (Amadeus, Il The nel deserto, l’Ultimo Imperatore, Balla coi lupi)  per citarne solo alcuni.