Fascino e magia della carta: riapre al pubblico per due weekend il Fabriano Paper Pavillon. Fondazione Fedrigoni Fabriano partecipa così alla XIX Settimana della Cultura d’Impresa, promossa da Confindustria e Museimpresa.   Il Fabriano Paper Pavilion nuovamente accessibile al pubblico per due fine settimana (7-8 e 14-15 novembre) con la presentazione della prima edizione a stampa del prezioso Album realizzato da Augusto Zonghi “I segni delle antiche Cartiere Fabrianesi”.

Due rilevanti iniziative con cui Fondazione Fedrigoni Fabriano ha deciso di partecipare alla XIX Settimana della Cultura d’Impresa, il calendario nazionale di eventi promosso da Confindustria e Museimpresa che quest’anno ha per tema “Capitale Italia. La cultura imprenditoriale per la rinascita del Paese”.
Questo il titolo dell’iniziativa per la riapertura al pubblico del Fabriano Paper Pavilion, all’interno del complesso storico delle Cartiere Miliani Fabriano, tra gli spazi dell’Archivio Storico e del Deposito dei Beni Cartari.

Nel cuore delle cartiere

Curato da Umberto Giovannini, il Fabriano Paper Pavilion è un percorso poetico nel cuore delle cartiere che prende corpo grazie alle costruzioni iconografiche delle artiste Gianna e Maria Pina Bentivenga, al progetto di allestimento e ombre di Anusc Castiglioni e alle luci di Massimo Zanelli, realizzato per UNESCO Creative Cities 2019. La Fondazione ha ottenuto il patrocinio gratuito di Museimpresa, Confindustria, Comune di Fabriano, Pia Università dei Cartai, Fondazione Carifac, Library of Congress, International Paper Historians.

Con prenotazione obbligatoria e in gruppi di massimo 8 persone, sarà possibile scoprire un patrimonio straordinario fatto di 1.500 filigrane, 1.200 fotografie storiche, oltre 3.000 volumi e 10.000 pezzi tra strumenti e macchinari per la fabbricazione della carta fatta a mano, a testimonianza degli oltre 750 anni di cultura cartaria di Fabriano. I visitatori potranno godere anche delle dimostrazioni live di mastri cartai e incisori dedicate al grande artista marchigiano Raffaello Sanzio nei 500 anni dalla sua scomparsa, e di un omaggio a sorpresa.

Presentazione dell’opera

Inoltre, mercoledì 18 novembre alle 17 la “Sala forme” del Pavilion ospiterà la presentazione del volume “I segni delle antiche Cartiere Fabrianesi”, curato da Livia Faggioni.
A poco più di un secolo dalla morte di Augusto Zonghi, famoso filigranologo fabrianese, la Fondazione Fedrigoni Fabriano ha infatti deciso di dare alle stampe la prima edizione dell’Album manoscritto tra il 1882 e il 1884, ancora oggi punto di riferimento per storici, paleografi, filologi nella datazione di documenti sine data et loco, grazie ai 1.887 “segni” (filigrane) ordinati in senso iconico e cronologico e riprodotti “al naturale”.

Il volume sarà presentato da Mauro Mussolin, professore associato all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, visiting professor al Kunsthistorisches Institut in Florenz (Max-Planck-Institut).
Coordinato da Chiara Medioli, Presidente della Fondazione, l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Fedrigoni Fabriano e su www.fondazionefedrigoni.it.
L’Album è accompagnato da un’edizione critica italiano-inglese, le “Note all’Album”, con la testimonianza internazionale di Sylvia Rodgers Albro, Senior Paper Conservator della Library of Congress di Washigton (USA) e della ricercatrice Elena Santilli.

Carta a mano - Forma Raffaello Sanzio

Carta a mano – Forma Raffaello Sanzio