Lo stand dell’Associazione Italiana dei Musei della Stampa e della Carta (AIMSC) allestito con macchine da stampa storiche e con continue dimostrazioni dal vivo ha catalizzato l’interesse di visitatori ed espositori e molti studenti, che hanno apprezzato l’intramontabile valore della stampa col piombo nell’era digitale.

Soci di AIMSC, preparatissimi e instancabili, si sono alternati in dimostrazioni sul campo offrendo a tutti una testimonianza di come la stampa “tradizionale” eserciti un fascino sempre contemporaneo.

La preparazione alla Fiera è stata preceduta nei mesi di marzo e aprile da una serie di nove incontri online a cadenza settimanale a cui hanno partecipato in veste di relatori artisti, artigiani, stampatori, storici, responsabili dei musei associati… e che hanno avuto un grande riscontro.

AISC_allestimento

Che fatica allestire la cassettiera caratteri

Poi è arrivata la fase dell’allestimento vero e proprio che ha richiesto un impegno notevole e che ha occupato le giornate del 29, 30 aprile e di lunedì 2 maggio: nello stand di 64 mq sono stati collocati i macchinari per la stampa, perfettamente restaurati e funzionanti, consegnati dalla società Lariograf di Missaglia (LC) :

  • torchio tipografico Koenig & Bauer di inizio ‘800
  • torchio litografico in legno Officina Bollito di Torino di fine ‘800
  • ciclostile del 1896 Gestneter
  • torchio calcografico costruito da Lariograf
  • pressa tipografica da tavolo costruita dalle officine Zini di Milano 1880

e dal Museo della Stampa e Stampa d’Arte di Lodi:

  • tirabozze da tavolo
  • platina tipografica manuale da tavolo

Un’abbondante scorta di carta donata dal Gruppo Cordenons grazie all’intervento di Maria Moroni (Assocarta) e Katia Tedeschi e gli inchiostri forniti da Sandra Samoggia, titolare dell’Azienda Budacolor, hanno permesso di regalare ai visitatori stampe realizzate al momento.

Al lavoro
Luigi Lanfossi tipografo

Luigi Lanfossi tipografo per passione

Abbigliati con un “grembiule” da lavoro molto elegante, nero col logo dell’Associazione serigrafato in bianco, questi gli eroi, in ordine alfabetico, che si sono alternati alla stampa: Giovanni Daprà, Luigi Lanfossi, Priamo Pedrazzoli, Antonio Scaccabarozzi.
Ai 4 moschettieri si sono aggiunti Vincenzo Gilenardi, il giovane Flavio Gilenardi e Cosimo Racaniello del Museo della Stampa Città di Lecce, tutti accomunati da una peculiare trasformazione genetica: nelle loro vene scorre inchiostro!
Poi, nel corso delle giornate, si sono alternati altri volontari: Samuele Arcangioli maestro litografo, il team del Museo della Stampa Lodovico Pavoni di Artogne: Marino Andreoli, Sara Rendina, Anna Quetti e Paolo Bonazzoli. E ancora il presidente AIMSC – Giorgio Montecchi – e il segretario – Valter Viscardi – insieme alle volontarie Marina Finigan e Tiziana Lenti, unitamente ad alcuni soci e amici venuti in visita che con Renato Gelforte hanno dato il proprio contributo di accoglienza e di spiegazione alle tantissime persone che si accalcavano, si avvicendavano al banco, domandavano informazioni sulle macchine, sulle tecnologie e sulle tecniche utilizzate.AIMSC_lito

 I visitatori, che soddisfazione!

Negli spazi espositivi della Fiera, si sentiva un passaparola continuo: “Vai allo stand di AIMSC se vuoi avere una dimostrazione pratica di come si stampa. E ti fanno anche dei bellissimi regali.”

Un flusso di professionisti e curiosi, giovani e meno giovani, intere classi di scuole lombarde, venete, toscane e di Bolzano con i propri insegnanti, i membri del team HP provenienti dalla California, il CEO di Kyocera, il direttore commerciale e l’AD di Koenig & Bauer Italia, i Presidenti di ENIPG, Assografici, Taga Italia e, ancora, ospiti provenienti dalla Germania, dall’Iran, dalla Spagna e da Israele, hanno visitato la postazione dell’Associazione dal primo all’ultimo giorno. E nessuno si è allontanato a mani vuote: il gadget più gettonato è stato il segnalibro – personalizzato con il nome di chi lo richiedeva – e stampato con la platina tipografica da tavolo, alla quale si sono avvicendati fino allo sfinimento i 4 moschettieri.
Grande successo hanno riscosso anche le litografie disegnate e stampate da Samuele Arcangioli e Cosimo Racaniello e i vari soggetti riprodotti sia col torchio calcografico sia con quello tipografico tra cui un disegno di Sara Rendina ispirato a “La famosa invasione degli Orsi in Sicilia di Buzzati.”

Antonio Scaccabarozzi

Antonio Scaccabarozzi: dubbio o soddisfazione?

Uniti da un carattere… per solidarietà

Per l’intera durata della manifestazione, nello stand è stato creato uno spazio unico e originale in cui gli appassionati, i neofiti, i ragazzi e le ragazze hanno provato a comporre il proprio nome prendendo direttamente i caratteri in piombo da una cassa tipografica portata in fiera dal Museo della Stampa “Città di Lecce” che sono stati trasferiti e consegnati all’interno di una ampolla di vetro, trasformando così un semplice contenitore in un ricordo di momenti allegri. L’iniziativa, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza, nasce da una precedente esperienza realizzata dal Museo “Città di Lecce” nel corso della passata edizione di Print4All.

Le registrazioni degli incontri sono disponibili su YouTube