ARMUS presenta “La tipografia di Babele: Giornali in 100 lingue”, raccolti dall’antropologo ed etnolinguista Pierleone Massajoli, primo evento espositivo nella propria nuova sede ai Magazzini dell’Abbondanza Palazzo Verde. E, come consuetudine dell’Armus, l’accoglienza al pubblico è gratuita e a cura dei Volontari Maestri Tipografi*. Allestimento mostra a cura dell’Associazione Imprinting Onlus.

La tipografia di Babele: Giornali in 100 lingue” è una mostra a cura di Alberto Nocerino in collaborazione con Laura Castelli Massajoli, Francesca e Matilde Massajoli, che espone quotidiani e giornali raccolti dall’antropologo ed etnolinguista Pierleone Massajoli, su progetto espositivo di “ArmusRaccolta gutenberghiana Francesco Pirella“.

«La mostra, proveniente dalla Biblioteca Berio, ci evoca le mille e mille voci dal corpo di Gutenberg, uno straordinario corale di equilibri e tensioni tipografiche che trova all’Armus il suo naturale compositoio» – ha detto il curatore e direttore del Museo, Francesco Pirella. I giornali in mostra, stampati in gran parte tra 1956 e 1960, provengono dalle foreste equatoriali africane, dal mondo arabo, dall’India, dall’Indonesia, dalla Cina, dalla Groenlandia e dai paesi allora molto lontani dell’Oltre Cortina europea come Bulgaria, Serbia, Cecoslovacchia, Polonia. Rappresentano la storica redazione del piombo operativa nell’intero pianeta.

Fu Pierleone Massajoli (Torino, 1928 – Genova, 2011), antropologo ed etnolinguista tra i più importanti in Liguria, a conservare per 50 anni nei suoi cassetti questa raccolta di oltre 300 giornali, con precise etichette manoscritte che ne identificavano la lingua.
È un lavoro di studio che con questa mostra Armus, Archivio Museo della Stampa di Genpva, ha in qualche modo proseguito, ma che può essere ancora approfondito in varie direzioni: ad esempio, della storia della scrittura, dei mass-media e della stampa, dei problemi sociali delle minoranze linguistiche.
Massajoli, studioso del brigasco, dialetto ligure alpino, ha diretto per 28 anni la rivista Il Nido d’Aquila, fondata nel 1983, che aveva al centro dei suoi interessi il rischio di estinzione delle minoranze linguistiche.

Scheda:
Ingresso libero – Da giovedì 14 giugno a sabato 14 luglio 2012
Orari: 11.30 – 18.30 dal mercoledì al venerdì – 10.00 – 17.00 sabato e domenica
Chiuso al lunedì e al martedì.

* Segreteria: 10.00 – 12.30, martedì, giovedì e sabato – Tel. 010 9814369