Proponiamo ai nostri lettori una serie di interviste sul vasto mondo della piccola editoria, che comprende una vera giungla di editori a pagamento, editori non a pagamento e editori self publishing, iniziando dalla Brianza, con un giovane editore che il prossimo anno festeggerà il primo decennale.

Azienda a conduzione familiare, etabeta è stata fondata da Alessandro Sgueglia, con il supporto dei genitori. Motore dello sviluppo è stata una passione trasmessa e condivisa per tutto ciò che concerne il mondo della stampa digitale e della grafica. Nel 2014, agli albori dell’attività, etabeta si occupa della stampa a 360° dal piccolo al grande formato. Negli anni, si orienta sempre più verso il piccolo formato e la realizzazione dei libri. A partire dal 2017 alla sola stampa del prodotto libro è stata aggiunta l’offerta di servizi editoriali, in risposta alle richieste sempre più frequenti degli autori, fino a delineare la struttura attuale.

Nel 2020, con l’inserimento in azienda di Lucrezia, compagna di Alessandro, è stata fondata una startup che vede i due rami inizialmente pensati, da un lato (Eta) l’attività di stampa e dall’altro (Beta) produzione del libro, in una piattaforma di Self Publishing, un unico cuore pulsante che abbraccia tutti i servizi a supporto di una pubblicazione indipendente con l’innovazione unica di una finestra 3D che consente la prototipazione virtuale del libro.
Li andiamo a trovare nella loro sede di Lesmo – il Comune noto per la “curva di Lesmo” dell’Autodromo di Monza. *

Iniziamo con una rapida visita alla Eta, vale a dire al reparto produzione, dove vediamo all’opera le macchine da stampa, Xerox per il B/N, due Canon per il B/N e una per il colore, e un ben attrezzato reparto legatoria, per la brossura anche in cartonato – il filo refe che ha poca richiesta è affidato all’esterno.

Lucrezia e Alessandro tra i 1500 titoli a catalogo di etabeta

Lucrezia e Alessandro tra i 1500 titoli a catalogo di etabeta

Troviamo in Lucrezia e Alessandro due giovani agguerriti nella loro professionalità e disponibili ad affrontare anche ‘domande e osservazioni scomode’. Come quella con cui apriamo l’incontro: «quando vediamo uno stampatore che diventa editore, arricciamo il naso, perché l’autore è considerato cliente, piuttosto che un partner

In effetti, mentre Alessandro, che si occupa della gestione commerciale li chiama ‘clienti’ per poi correggersi in ‘autori’, Lucrezia mette in chiaro la loro vocazione all’editoria: «La stampa interna è in realtà un nostro punto di forza, ci teniamo a precisare ai nostri autori che il prodotto libro viene realizzato in toto presso i nostri laboratori, e il fatto di disporre di un laboratorio di stampa lo consideriamo un grande valore aggiunto; gestire la produzione del libro consente di ottimizzare costi, tempi e di intervenire prontamente rispondendo a eventuali esigenze.»

Certo, un editore offre dei servizi all’autore, se questi li richiede. Ma se un autore fornisce il materiale (un brutto termine per indicare l’opera finita, impaginata secondo tutti i criteri dell’editoria, che non tutti, anzi pochi autori, conoscono), loro si limitano a eventuali suggerimenti.

«Ma, soprattutto» sottolinea Lucrezia, «il nostro impegno editoriale è quello che viene dopo la pubblicazione. Perché a differenza dello stampatore-editore, ci occupiamo della diffusione, intesa come distribuzione, dell’opera. La promozione non è un servizio che al momento offriamo e che non siamo tenuti a offrire, in quanto pubblicare come self publisher comporta la responsabilità dell’autore di auto pubblicizzarsi. Tuttavia, progetti di promozione del libro sono in cantiere.»

Vogliamo essere scettici sul termine ‘diffusione’. Sappiamo che i libri di autori non conosciuti non entrano nelle librerie. «Non sono presenti fisicamente a scaffale, – precisa Lucrezia – ma sono ordinabili e acquistabili anche nelle librerie fisiche. Noi abbiamo un accordo con una ditta specializzata nella distribuzione dei libri che pubblichiamo nelle librerie, in tutto il Paese, oltre, naturalmente, a metterli a catalogo su Amazon e IBS e nelle librerie virtuali

Non solo, perché Lucrezia ci fa osservare che aiutano i propri autori a partecipare a concorsi letterari, quando ne vale la pena.
Ma sappiamo che oggi inserire a catalogo tutti i dati dei libri pubblicati ha un costo.
«Sì, è vero, ma lo affrontiamo noi, senza incidere sull’autore.»

Allora veniamo al punto. Voi fate parte della categoria degli editori non a pagamento. Quali sono gli oneri per l’autore?
Ci risponde Alessandro, mostrandoci l’algoritmo con cui, l’autore stesso può prevedere e calcolare i suoi costi.
«Poniamo che non abbia bisogno di editing, di grafica e di impaginazione…»

Un momento: mettiamo che vi chieda editing, impaginazione e copertina.
«Abbiamo delle tariffe, che fanno parte della prestampa. Ad esempio noi proponiamo fino a 8 soluzioni di copertina per 90€. Se l’autore ci fornisce l’immagine che ha già scelto, noi sistemiamo la grafica di fronte, dorso, retro e alette per 45 €

Allora veniamo alla pubblicazione vera e propria.
«L’autore può scegliere se richiedere una copia campione, stampata e finita. Come sappiamo questa può essere molto utile per verificare i refusi che sempre sfuggono in bozza e se l’autore vuole vedere come si presenterà il libro finito. Gliela forniamo, fedele al prodotto finito, stampandola con macchine calibrate come se fosse una delle copie della tiratura definitiva. Naturalmente è facoltativa, perché ha un costo di base. L’unico obbligo che ha l’autore è l’acquisto di 4 copie al costo di stampa, di cui 2 rimangono a noi per il deposito legale.»

Costo che, aggiungiamo noi, dovendo coprire le spese gestionali, supera il prezzo di copertina. Andiamo avanti: una volta pubblicato, l’autore può non acquistare copie, oppure acquistarne: a quale prezzo? Quello di copertina scontato del 30% come le librerie?
«Al puro prezzo della carta. Quindi dipende dal numero di pagine, dal supporto richiesto, ma diciamo che per un numero di copie superiori a 10, il costo è meno di un terzo del prezzo di copertina, e prosegue a scalare con l’aumentare del numero di copie richieste

Molti sono autori esordienti, quindi con poca esperienza anche nella stampa e non sanno come presentare un testo.
«Come startup abbiamo messo a punto un sistema che l’autore trova sul nostro sito, mediante il quale non solo fa un preventivo, ma costruisce il suo libro, inserendo il suo testo, la scelta della carta e il formato, fino a vedere un rendering 3D del libro finito. Compreso il tipo di copertina, con o senza alette e, se vuole, con l’aggiunta di una fascetta. Un libro reale che può anche sfogliare

Sul prezzo di copertina l’autore ha voce in capitolo?
«Abbiamo i nostri parametri, che valutiamo e concordiamo con l’autore, ma pur sempre con dei limiti dettati dal mercato e considerando le spese di distribuzione. Diamo all’autore sempre un minimo oltre il quale non si può scendere. In linea di massima, un romanzo, di 200 o 300 pagine, brossurato, può avere un prezzo di 16,90 €. Ma abbiamo anche pubblicato volumi da 50 €.»

Anche l’entità del diritto d’autore e quindi il guadagno per copia venduta è importante, facciamo notare.
«All’autore, inoltre viene riconosciuta una percentuale pari al 20% del prezzo di copertina per le copie vendute tramite libreria fisica e store online e del 35% su quelle vendute direttamente da catalogo sul nostro sito.»

Ed è anche più di quanto garantiscano gli editori puri non a pagamento.

Un ricco catalogo

Vogliamo dare un’occhiata al catalogo etabeta, anche agli scaffali con i libri pubblicati.
Restiamo subito piacevolmente colpiti dalla cura con cui sono stampati, sia all’interno – il nero veramente nero e non grigio come abbiamo visto in pubblicazioni stampate da grandi aziende del self publishing – il colore delle copertine, ma anche dell’interno dei libri illustrati, la legatura perfetta, sia per le copertine morbide sia per quelle cartonate. Nulla da eccepire sulla qualità, decisamente superiore a quella che troviamo in tanti libri di self publishing. La tipologia varia molto, dai romanzi alla saggistica, e troviamo persino volumi di esegesi biblica, e corposi testi universitari.
Quando li osserviamo, notiamo l’orgoglio di Lucrezia e Alessandro: «Sí, perché questi che vedi sono libri di autori, che sono diventati anche amici. Che prima non conoscevamo, ma che ora fanno parte della nostra famiglia

E gli ebook?
«Al momento non è previsto l’ebook, ma solo il cartaceo che ha sempre un fascino diverso dalla copia elettronica che non profuma di carta, ma è in progetto l’attivazione del servizio a cui seguirà anche quella dell’audiolibro

Oggi etabeta conta circa 400 titoli a catalogo. La loro forza è stato il passaparola degli autori soddisfatti, che hanno fatto crescere il numero di scrittori che si sono rivolti a loro.
«Perché in etabeta l’autore, per ogni dubbio e per discutere sul proseguimento del progetto, parla direttamente con gli addetti che si occupano delle varie elaborazioni del libro, prima che diventi tale: dall’editing all’impaginazione e alla grafica e stampa

Se il testo non è valido, cosa fate? lo rivoluzionate col consenso dell’autore? Gli dite se è pubblicabile o non pubblicabile quando proprio non è scritto correttamente?
«Cerchiamo di suggerirgli un’analisi del testo e un buon editing, per il quale abbiamo dei veri esperti molto attenti. Se poi non accetta i nostri consigli, non possiamo insistere…»

E quindi, in questo caso siete stampatori… ma mettete il logo etabeta?
«In questo caso non siamo solo stampatori, ma funziona nella medesima maniera: fungiamo da tramite per l’autore che desidera pubblicare il proprio libro e lo fa affidando il manoscritto ad una piattaforma di Self Publishing. Procede dunque con un’auto pubblicazione, restando detentore dei diritti d’autore, ma con il vantaggio di vedere attivata una distribuzione su scala nazionale e internazionale. Anche in questo caso, se lo desidera, mettiamo il logo di etabeta in prima di copertina

Il reparto di produzione, stampa e legatura dei libri di etabeta

Il reparto di produzione, stampa e legatura dei libri di etabeta

___________________________________________________________

* Lesmo, dal toponimo medioevale Ledesmum, è un piccolo Comune della provincia di Monza-Brianza, al confine con la provincia di Lecco e oltre alla particolarità della “curva”, che tuttavia non si trova nel suo territorio bensì a Biassono, ha un’altra particolarità: possiede ben due stazioni ferroviarie, una presso la famosa curva e quindi fuori dal suo Comune, la seconda, all’interno del paese, sulla linea Seregno-Carnate, da alcuni anni dismessa.