In un sondaggio * effettuato da All4Pack Emballage Paris, il salone internazionale per le soluzioni di packaging sostenibile e dell’intralogistica, sono evidenziate le innovazioni più responsabili. Per essere al centro delle riflessioni del settore, ALL4PACK Emballage Paris ha intervistato in vista dell’edizione 2022 (21-24 novembre, Paris Nord Villepinte) fornitori di packaging e industrie utilizzatrici per conoscere la loro visione sull’evoluzione dei materiali per imballaggio.

La rivoluzione degli imballaggi è in corso e la sfida è il rispetto per l’ambiente. L’intera filiera è consapevole della necessità di una transizione ecologica: l’88% ritiene che l’uso di imballaggi più rispettosi dell’ambiente sia una questione prioritaria.
Le ragioni principali di questa transizione sono le aspettative dei consumatori (69%), i vantaggi in termini di immagine (56%) e i cambiamenti legislativi (49%).

Costo dei materiali

Al contrario gli elementi più difficili da superare riguardano il costo dell’utilizzo di materiali di imballaggio rispettosi dell’ambiente (63%), la disponibilità (43%) e la qualità dei materiali (37%), le barriere sono percepite maggiormente dalle industrie utilizzatrici (43%) rispetto ai fornitori (27%).

Vediamo quindi quali sono i tipi di materiali utilizzati.
La carta/cartone (77%) e la plastica (73%) restano i principali materiali utilizzati per gli imballaggi, mentre i biomateriali sono ancora poco utilizzati (18%).   Tuttavia, alla domanda sulla natura dei materiali utilizzati nei prossimi due anni, gli intervistati da All4Pack sembrano avere una visione precisa : solo lo 0,5% degli intervistati risponde “non so”.

L’uso dei biomateriali è destinato a esplodere: il 37% degli intervistati afferma di voler iniziare ad utilizzare i biomateriali nei prossimi due anni.
Anche carta e cartone dovrebbero avere il vento in poppa: il 46% dei decision maker intervistati afferma di volerne utilizzare di più.

Dovrebbe verificarsi un vero e proprio calo nell’uso della plastica: il 32% prevede di ridurre l’utilizzo di questa risorsa; tuttavia, pochi intendono smettere di utilizzarla (5%). L’uso di metallo, vetro e legno dovrebbe rimanere relativamente stabile. Le industrie utilizzatrici sono quasi unanimi sull’importanza di utilizzare materiali d’imballaggio più rispettosi dell’ambiente: l’88% ritiene che la questione sia una priorità. Oltre il 50% dei fornitori di imballaggi ritiene che sia una priorità assoluta utilizzare materiali più rispettosi dell’ambiente. I fornitori francesi sembrano essere in anticipo (il 100% considera la questione piuttosto o completamente prioritaria).

Le motivazioni

Per le industrie utilizzatrici, le aspettative dei consumatori (68%) sono la ragione principale che porta all’uso di materiali di imballaggio più rispettosi dell’ambiente, in particolare nell’industria agroalimentare (83%). Seguono i vantaggi in termini di immagine (59%), di cambiamenti normativi (43%) e la volontà dei manager (35%), soprattutto nelle grandi aziende.

Per i fornitori, le stesse prime tre ma con risultati diversi: con il 71%, le aspettative dei consumatori sono il motivo principale che porta all’uso di materiali di imballaggio più rispettosi dell’ambiente. Al secondo posto (57%) seguono i cambiamenti legislativi, seguiti dai benefici in termini di immagine (55%). Molti francesi considerano prioritario il tema degli imballaggi più rispettosi dell’ambiente (media del 74% sui primi tre).

Gli ostacoli

Per le industrie utilizzatrici, il principale ostacolo all’uso di materiali di imballaggio più rispettosi dell’ambiente è chiaramente il costo (66%), in particolare in Francia (71%). In misura minore, anche la disponibilità (43%) e la qualità dei materiali (43%) rappresentano dei temi problematici per molte aziende.

Per i fornitori, se il costo dei materiali è anch’esso l’ostacolo principale all’utilizzo di materiali di imballaggio più rispettosi dell’ambiente (57%), seguito dalla disponibilità dei materiali (41%), l’importo dell’investimento necessario per l’utilizzo di tali materiali è il terzo ostacolo (29%), soprattutto per le aziende con 50 dipendenti o più (40,5%).

I materiali utilizzati

Per le industrie utilizzatrici, i biomateriali sono attualmente ancora relativamente poco utilizzati (14,8%). La carta/cartone (86%) e la plastica (75,8%) rimangono la norma. Il vetro è attualmente utilizzato principalmente nell’industria alimentare (34,7%).

Per i fornitori, il numero di produttori di imballaggi in biomateriali è ancora piuttosto basso (22,9%) rispetto ai fornitori di imballaggi in plastica (69,9%) e cartone (62,7%).

I materiali del futuro

Entro 2 anni, molte industrie utilizzatrici intendono ridurre l’uso della plastica (34%) ma il materiale non scomparirà: il 74% intende ancora utilizzarla. Allo stesso tempo l’utilizzo dei biomateriali dovrebbe registrare una forte crescita (+39% intende iniziare ad utilizzarli) e dovrebbe aumentare anche quello della carta cartone (il 48% intende utilizzarne di più). Ad eccezione della plastica, tutti i materiali di imballaggio sono in aumento nell’industria alimentare.

Un numero significativo di utilizzatori di imballaggi prevede di ridurre l’uso della plastica (28%) ma pochi smetteranno di utilizzarla (3,6%). L’uso dei biomateriali dovrebbe essere ampiamente democratizzato (56,6%) e l’uso della carta cartone aumenterà (66,3%). Le evoluzioni secondo i mercati di riferimento dovrebbero essere simili, anche se l’offerta di biomateriali dovrebbe aumentare ulteriormente sul mercato agroalimentare il 64% intende utilizzare questo materiale tra due anni (contro il 24% che attualmente lo utilizza).

*Sondaggio condotto da ALL4PACK Emballage Paris tra l’11 aprile e il 10 maggio 2022, tra 211 decision maker appartenenti ai settori delle industrie utilizzatrici (60%) e dei fornitori di imballaggi (40%) di tutti i settori, di tutte le dimensioni e di diversi paesi.

Il sondaggio completo è disponibile sul sito internet di ALL4PACK