Nel giorno di chiusura della drupa, sabato 12 maggio, Benny Landa, dopo aver terminato il suo lungo tour di dimostrazioni delle sue innovative Landa Nanographic Printing, si è recato in visita allo stand di KBA. Qui ha avuto modo di apprezzare la nuova rotativa inkjet, la grande novità che introduce anche la Koenig & Bauer nel mondo della stampa digitale, con mezzi propri anziché mediante accordi di distribuzione.
La visita di Benny Landa, che vediamo nella foto insieme al presidente di KBA Claus Bolza-Schünemann e Oliver Baar, project manager della Rotajet 76, è significativa: dopo aver annunciato gli accordi commerciali con Komori, Manroland Sheetfed e Heidelberg, potrebbe presto annunciarne uno anche con KBA. Il che non sorprenderebbe, ma non è neppure certo, per ora.
Tuttavia, mentre Benny Landa ammirava il progetto digitale di KBA che si basa su concetti innovativi e, soprattutto, con la consistenza di un produttore storico di macchine industriali per la stampa, il discorso è immancabilmente caduto sulle sue macchine di “nano stampa”, da cui è emerso che se l’idea è veramente rivoluzionaria, il tempo per la sua reale commercializzazione e sfondamento sul mercato, non è ancora maturo.
D’altra parte in drupa le macchine sono state viste ‘girare’, ma di stampati non ne sono stati distribuiti.
Cosa assolutamente comprensibile: quando viene annunciata sul mercato una macchine assolutamente innovativa dovendo rispettare i tempi dettati da una fiera quadriennale, la corsa contro il tempo può penalizzare alcuni risultati.
Di esempi in questo campo ne abbiamo visti parecchi negli anni. E ciò non significa che, poi la macchina non funzionerà, anzi. Basta dare tempo al tempo.
E così con questo scambio di cortesie, e di ammirazione reciproca − Claus Bolza-Schünemann ha paragonato Landa a Steve Jobs, per la sua inventiva, la sua visione imprenditoriale in cui investe tutto il denaro derivato dalle sua grandi capacità di manager (a parte quello, consistente, che versa in beneficienza) −, mentre Benny Landa si è complimentato per la nuova rotativa digitale, che come si vede in questa foto è stata accuratamente visitata.
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