Sì, e non è quello che pensavate. Fin dal paleolitico l’uomo (ma anche la donna, forse) hanno usato l’illustrazione come mezzo di comunicazione, immediato e universale. Il mestiere di illustratore.

Già è difficile, oggi, capirsi con le parole. Figurarsi con le 5000 lingue del mondo (per non parlare dei gerghi e dei dialetti). Cosa c’è quindi di meglio che una buona illustrazione per comunicare?

Ne parlerà Francesco Poroli la sera di martedì 19 marzo dalle 19:00 alle 21:00 alla Associazione Culturale Studu Grafici (ACSG) di Milano, nell’Auditorium Pavoni presso l’Istituto Pavoniano Artigianelli.

Francesco Poroli

Francesco Poroli

Durante la serata l’illustratore Francesco Poroli ci parlerà del suo stile, dell’importanza della cultura visuale, ma anche di quelle che sono le ispirazioni, la professionalità e le sfide che caratterizzano il mestiere più antico del mondo: l’illustratore!

Francesco Poroli è nato a Milano nel 1975 ed è papà di due bimbi di 9 e 6 anni. Dal 2000 lavora come illustratore e art director freelance. Durante questi 19 anni anni ha pubblicato su testate quali The New York Times Magazine, Wired, GQ, Il Sole24 Ore, La Repubblica e Style Corriere della Sera.

In campo industriale ha lavorato per clienti come Fiat, Adidas, NBA, Red Bull, McDonal’s, Unicredit e molti altri.
Nel 2017 ha pubblicato “Like Kobe – Il Mamba spiegato ai miei figli” per Baldini&Castoldi. I suoi lavori sono stati premiati da Society of Illustrators New York e The Society of Publication Designers.
È presidente di Illustri Festival e insegna presso NABA, IED Milano e Domus Academy.