La tecnologia del Gruppo OMET entra nell’elettronica stampata con un sistema fotovoltaico che rende “intelligenti” i pulsanti meccanici degli ascensori, attivandoli – grazie a inchiostri speciali – senza contatto fisico, neppure a sfioramento. La tecnologia, nata nel pieno dell’emergenza Covid con lo scopo di contribuire a limitare la diffusione degli agenti patogeni, è stata già testata in alcuni ascensori e sarà disponibile dai primi mesi del 2021.

Ribes Tech, start-up avviata cinque anni fa da OMET con il “Center for Nano Science and Technology” dell’Istituto Italiano di Tecnologia, per combinare le tecnologie di stampa con le nanotecnologie per applicazioni nell’elettronica. In particolare Ribes Tech sta sviluppando moduli fotovoltaici flessibili destinati all’ambito domotica, smart cities e Internet of Things.

Il sistema, chiamato Daphne PV, è basato sull’utilizzo di materiali fotovoltaici stampati su supporti flessibili che permettono di trasformare in “touchless” – azionabile cioè senza contatto fisico – ogni pulsante meccanico. Tale tecnologia è già stata testata in contesti reali e installata in un ascensore presso la Borsa Valori di Milano.

Nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria si rende essenziale diminuire le possibilità di contagio migliorando la sicurezza e l’igiene degli spazi condivisi. Daphne è pensato per ridurre la trasmissione di agenti patogeni dovuta al contatto con superfici potenzialmente contaminate e può essere applicato ad un’intera pulsantiera di un ascensore con una spesa nell’ordine dei 100 euro e senza bisogno di interventi tecnici significativi.

Inchiostri speciali

La tecnologia Daphne PV si basa sull’utilizzo di inchiostri speciali e di una stampante rotativa tradizionale, con cui vengono realizzate pellicole fotovoltaiche sottili e adattabili a qualsiasi forma e si propone di diminuire il rischio di contagio limitando il contatto con superfici potenzialmente contaminate come le pulsantiere.
Tali pellicole, integrate con una scheda elettronica realizzata ad hoc, possono essere installate nei pulsanti meccanici, come ad esempio quelli di un ascensore, rendendoli più “intelligenti”, cioè capaci di attivarsi con un gesto della mano evitando il contatto fisico. Il gesto di attivazione può essere semplice, come l’avvicinamento di una mano per almeno un secondo, o articolato, a seconda delle esigenze specifiche.
L’ombra della mano sul pulsante viene “letta” dalla pellicola fotovoltaica, che rileva una variazione di luce, e comunicata a un sistema di riconoscimento che determina se l’attivazione del pulsante sia valida o meno. Il pulsante intelligente fornirà così il segnale elettrico di attivazione sia se premuto meccanicamente, sia quando viene rilevato il corretto gesto di attivazione impostato, senza toccare il pulsante.

I punti di forza di questa tecnologia sono il basso costo e la facilità di installazione: basta aggiungere la pellicola fotovoltaica e una scheda elettronica all’impianto pre-esistente, conservando la funzionalità meccanica dei pulsanti e non è necessaria alcuna ulteriore certificazione.