È di oggi la pubblicazione di una pagina pubblicitaria da parte di Blasetti spa su Corriere della Sera e Sole 24 ore (15 aprile 2021) che denuncia la drammatica situazione che si viene a creare quando una azienda di Stato – finanziata quindi anche con le tasse delle imprese – decide di non rinnovare le forniture per rivolgersi all’estero. Riportiamo qui la pagina pubblicata riassumendone brevemente il contenuto.

Blasetti Spa è un’azienda italiana di cartotecnica che opera da oltre un secolo nella produzione e fornitura di buste e sacchetti di carta. Da oltre 20 anni Blasetti fornisce a Poste Italiane una rilevante quota di buste di carta utilizzate per la corrispondenza.
All’inizio dell’anno Poste Italiane ha chiesto quotazioni per le nuove forniture con prezzi che nessuna azienda che operi in Italia può fornire, per la semplice ragione che le aziende interpellate hanno un costo del lavoro, pagano le tasse regolarmente, adottano tutte le misure richieste per la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente.
Se Poste Italiane  resterà dell’idea di fornirsi di buste in Paesi che non rispettano le stesse regole di Blasetti e di altre industrie del genere, oltre a danneggiare la produttività e quindi il PIL italiano, saranno responsabili anche di danni ambientali. Le forniture che dovessero infatti provenire da Paesi europei o extra europei, dovranno essere trasportate da centinaia di TIR che percorreranno le nostra già affollate autostrade.
Nell’associarci all’appello rivolto da Blasetti Spa, auspichiamo che anche associazioni di categoria e industriali, appoggino le istanze dell’azienda. Si tenga conto infatti che a subirne le conseguenze non sarà solo il fornitore di busta, ma anche i fornitori di carta , di macchine, di servizi e via dicendo.

Avviso BLASETTI

L’avviso a pagamento che Blasetti spa pubblica su Corriere della Sera e Sole24Ore del 15 aprile 2021