Abbiamo perso  un collega e un punto di riferimento nel giornalismo tecnico dell’imballaggio.

Ci lascia, purtroppo prematuramente e a sorpresa, il collega Stefano Lavorini, che a inizio 2025 decideva di lasciare in altre mani la sua rivista, fondata 30 anni fa, affinché “abbia un futuro senza di me, a smentire la ineluttabile coincidenza tra pubblico e privato” scriveva nel suo ultimo editoriale.

Il suo modo di fare giornalismo tecnico, in un mondo in continua evoluzione qual è quello dell’Imballaggio, è stato decisamente moderno e coraggioso, in cui sapeva sempre dare quel tocco in più, di sociale, di umano per, come diceva “salvare il lavoro che la tecnica sta sempre più umiliando”.

Si riprometteva di essere ancora presente con una sua rubrica in ultima pagina, “caratterizzata dall’occasionalità degli argomenti”. Per questo ci mancherà ancora di più.

Stefano lo ricordo come collega gentile, sobrio, che mai si poneva in cattedra, pur avendo molto da insegnare.

R.I.P. Stefano