Dalla fiera Print4All alle linee di produzione, con un approccio circolare DITOM riduce costi e impatto ambientale.
Intervista a Cristiano Bottazzini, Responsabile Tecnico di Ditom
MPA. Quest’anno a Print4All Ditom ha messo in evidenza il tema della sostenibilità. Ci può raccontare come i vostri detergenti a lunga durata e riutilizzabili contribuiscono concretamente a ridurre l’impatto ambientale nei processi di stampa?
Cristiano Bottazzini: Il cuore della nostra proposta sono detergenti formulati con un principio attivo ad alta stabilità che mantiene intatta l’efficacia pulente per molteplici cicli, anche in condizioni di carico inchiostro elevato. In pratica, ciò significa che un unico bagno di lavaggio resta operativo per settimane invece che per giorni. I benefici sono tripli: Riduzione delle emissioni – le nostre soluzioni sono non infiammabili e a basso VOC. Minor consumo di materia prima – allungando la vita utile del prodotto, si acquistano e trasportano meno tonnellate di detergente ogni anno. Meno rifiuti speciali – meno cambi bagno vuol dire minor volume da smaltire e, di conseguenza, costi più bassi per l’azienda e un’impronta di carbonio inferiore.
MPA. Le vostre macchine per il lavaggio ottimizzano il ciclo di pulizia riducendo gli sprechi. In che modo queste soluzioni migliorano il recupero di acqua e detergente, e quali vantaggi portano ai vostri clienti?
Cristiano Bottazzini: Abbiamo investito in due direzioni complementari: progettazione dedicata e recupero “chiuso” dei fluidi: progettazione su misura per gli inchiostri – le nostre lavasecchi e lavapezzi nascono per la flexografia: raggiungono ogni interstizio di secchi, vaschette racla e camere di inchiostro, pulendo dentro e fuori in un solo ciclo. L’operatore non deve più ricorrere al lavaggio manuale, che disperde grande quantità di acqua e solventi. In una tipica tipografia flexo parliamo di centinaia di litri di acqua risparmiati al giorno. Linea Decanter per il riuso dei liquidi – un modulo di separazione fisica, integrabile in linea, filtra in continuo il bagno di lavaggio, rimuovendo inchiostro e particolato. Il detergente rigenerato torna immediatamente in macchina; l’acqua di risciacquo viene il più delle volte rimessa in circolo. Il risultato è un recupero fino all’85 % di acqua e detergente ad ogni ciclo, con due effetti molto concreti: otteniamo la circolarità delle risorse, in linea con i principi della EU Waste Framework Directive; l’azienda abbatte i costi di smaltimento grazie alla drastica riduzione del refluo da conferire come rifiuto speciale. Infine, poiché il tempo è denaro, un ciclo automatico completo richiede pochi minuti e libera gli operatori per attività a maggior valore aggiunto, come la preparazione delle tirature o il controllo qualità. Alcuni nostri clienti hanno stimato un pay-back inferiore a 18 mesi, sommando risparmio di acqua, chimico, smaltimento e ore uomo.
Uno sguardo avanti
L’esperienza presentata da Ditom a Print4All dimostra che la sostenibilità non è solo un obiettivo etico, ma un vantaggio competitivo misurabile. Con detergenti duraturi, macchine di lavaggio dedicate e sistemi di ricircolo chiuso, oggi è possibile ridurre drasticamente l’impatto ambientale dei processi di stampa, migliorando al contempo la redditività dell’azienda.
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