Le due giornate di The Digital Experience che PRATI ha organizzato con straordinario successo il 22 e 23 giugno nella propria sede di Faenza – alla presenza di imprenditori provenienti da tutto il mondo, Asia, Australia e Americhe comprese – ha dato il via a una nuova era del finishing delle etichette. Ci teniamo però a sottolineare che questa considerazione è del tutto personale e non legata, come si potrebbe pensare, alle dichiarazioni del marketing aziendale. Lo abbiamo verificato entrando direttamente nel merito. Come spieghiamo in questo breve resoconto.

Nessun dubbio sulla validità delle macchine Prati per la nobilitazione e la finitura delle etichette, stampate con tecnologie analogiche e, oggi in particolare, con il digitale. Lo hanno constatato direttamente tutti i visitatori presenti con le dimostrazioni dal vivo sulle tre ‘star dell’evento’: la DIGIFASTone, la DIGIFAST20000 e la DIGI COMPACT * – che hanno stampato, tra l’altro, le etichette Metamorphosis dell’ottimo vino bianco Ravenna, IGT, prodotto dai viticoltori Leone Conti in edizione limitata per Prati, che lo ha offerto nella serata di gala al Museo delle Ceramiche.  A queste dobbiamo aggiungere la Saturn BIDI e la Vega+BKL.

Notevoli anche i sistemi di ispezione a bordo macchina forniti da BST, dei quali Paolo Tamburrini ha illustrato il funzionamento e gli sviluppi futuri, e da DecoSystem dei quali Massimiliano Lombardi ha spiegato l’approccio Industry 4.0, nonché la versatilità della fustellatura laser con i sistemi SEI Laser.

Certamente i ‘ragazzi’, i tecnici esperti di Prati, hanno saputo evidenziare le caratteristiche di ciascuna macchina avviando e cambiando lavori in sequenza, ma abbiamo particolarmente apprezzato l’iniziativa di far presentare ogni macchina da vari testimonial, clienti, che sulla base della propria esperienza diretta in azienda rappresentano certamente le testimonianze più realistiche per descriverne le caratteristiche e i vantaggi che ne traggono nel lavoro quotidiano.

I Testimonial

Per la macchina SATURN Bidi, Giovanni Beretta, direttore di produzione alla Carlo Volponi SA  di Lugano, cliente storico dei tavoli di controllo Prati, è stato il primo testimonial d’eccezione per garantire le sue qualità, seguito da Karoly Orban dell’azienda CODEX Zrt.

Per la macchina DIGIFAST20000 ne hanno illustrate le caratteristiche Roberto Sofia e Marco Morelli della HP Indigo Italia, i quali hanno evidenziato il sincronismo delle operazioni tra la stampa digitale e la nobilitazione e finitura in linea.

La macchina DIGI COMPACT è stata illustrata da Andrea Canini responsabile della divisione etichettatura e stampanti dell’azienda Vignoli S.r.l. di Forlì, specializzata in etichette adesive per il packaging industriale per identificazione del prodotto, per l’industria farmaceutica, e etichette adesive speciali a dati variabili.

Per la macchina VEGA+ BKL, che è ormai uno standard di riferimento per la linea di produzione di etichette booklet, ne sono stati testimonial Alessandro Farinella di Raining Labels S.r.l. di Ravenna, azienda specializzata in etichette a trasferimento termico industriali e per l’industria automobilistica, la logistica e l’industria elettronica; e, dall’Austria, Manfred Pichler dell’azienda Logett GmbH.

Prati VEGA+

In attesa delle dimostrazioni sulla VEGA+

 PRATI presenta la Saturn BIDI

Giovanni Beretta direttore produzione in Carlo Bolponi SA di Lugano, tra i primi clienti per i tavoli di controllo PRATI presenta la Saturn BIDI

Ma vorremmo andare oltre, evidenziando quali sono i motivi per i quali riteniamo che Prati sia avviata oltre al concetto di Etichette 4.0: una ricerca&sviluppo innovativa; il nuovo approccio alla sostenibilità globale; la stretta collaborazione con la creatività.
E ognuna di queste ha un nome.

Ricerca&Sviluppo

Mirco Palomba, R&D manager, da nove mesi in azienda, è un ingegnere elettronico che ha maturato una vasta esperienza nella gestione della sicurezza negli aeroporti. Cosa c’entra questo con la stampa e le etichette? È proprio qui l’intuizione di Prati, di affidare gli sviluppi futuri delle proprie soluzioni a un modo innovativo di affrontare le tendenze nel mercato del packaging: come possiamo ascoltare direttamente in questa breve intervista video (link). In sintesi, il nuovo concetto di 4.0 sulle macchine Prati, parte dalla raccolta dati dei parametri relativi al finishing, al set-up, con il monitoraggio del rendimento e del funzionamento, con diagnostica ‘deep&open’.

Grazie a questo approccio, tutte macchine Prati garantiscono l’assistenza in tempo reale mediante la piattaforma Fastlane, basata sul database costruito dalla raccolta in automatico di tutte le problematiche rilevate sulle macchine in continuo contatto con gli operatori presso le aziende clienti. Questo supplisce alla mancanza di operatori super esperti, alla mancanza di tempo per le aziende di adeguarsi prontamente ai rapidi cambiamenti del mercato, quel fenomeno noto come la ‘Great Resignation‘. La soluzione Prati è nella Usability, con macchine semplici e ‘smart’ che guidano l’operatore, il quale non ha bisogno di chiedere alla macchina “come stai?”, ma il contrario. Questo nuovo approccio al concetto di Industry 4.0, noto come ‘Gamification‘, prevede il coinvolgimento attivo dell’operatore tramite l’analisi dei dati ottenuti delle scelte da lui fatte, in modo da stimolare comportamenti virtuosi e quindi gratificanti.

Sviluppo sostenibile

PRATI sta lavorando per promuovere un’economia e un ambiente sostenibile per garantire ai suoi clienti un prodotto sempre più performante e un impegno costante nel supporto all’ambiente. Questo approccio climate-friendly ha portato PRATI a implementare la sua politica verso la decarbonizzazione per poter giungere alla carbon neutrality. Se ne occupano in azienda Carlotta Innocenti e Enrico Gardegni rispettivamente specialist e manager QHSE (qualità, salute, sicurezza, ambiente) le quattro leve per una vera sostenibilità ambientale, sociale ed economica non solo verso l’esterno, ma anche all’interno e nei confronti dei propri collaboratori. A Carlotta e Enrico, PRATI ha affidato la transizione verso l’economia circolare secondo l’action plan della UE, obiettivi che Prati si impegna a raggiungere implementando l’analisi del ciclo di vita per i suoi prodotti attraverso materie prime di provenienza sostenibile, che la produzione dal progetto al prodotto finito risponda alle più stringenti normative ambientali, e attraverso l’ottimizzazione della logistica con la valutazione e scelta dei mezzi meno inquinanti per l’imballaggio e le spedizioni, la raccolta differenziata e il riutilizzo dei rifiuti (EoW). Ma anche esasperare la ricerca verso il risparmio energetico, sia in produzione, sia per quanto riguarda i consumi energetici delle macchine presso i clienti. Non poteva mancare l’adesione al TREEDOM Project, che ha già portato Prati a contribuire alla riduzione di 430 ton do CO2.
Per non dimenticare, come abbiamo potuto constatare direttamente in queste due giornate, di creare un ambiente famigliare all’interno dell’azienda dando continuo entusiasmo a tutti i tecnici e operatori coinvolti nella produzione e nei rapporti con i clienti, pardon, con gli ‘amici-clienti’, come affermano Chiara e Annalisa Prati.

Creatività

Il successo di una etichetta deve nascere dal fondo e, tramite le giuste tecnologie, poter essere prodotta secondo le idee del designer creativo. Il quale deve poter partire dal concetto che nulla è irrealizzabile, nulla è impossibile. La creatività richiede una deviazione consapevole dalle pratiche organizzative consolidate. Importante è cambiare il punto di vista, rafforzare il linguaggio e l’originalità prende forma. Nell’Arte il concetto del ‘non si può fare’ non esiste.

È quanto ha spiegato Mario Di Paolo, Pentaworld Designer of the Year 2021, titolare dello studio Spazio Di Paolo specializzato in design packaging emarketing per l’industria enologica e del food, presentando alcune sue etichette per case vinicole, il cui progetto poteva far tremare le gambe a qualsiasi stampatore. Sovrapposizione di lamine di marmo, polvere lavica, sono solo alcuni dei progetti ‘impossibili’, ma perfettamente realizzati. Grazie anche, è giusto ricordarlo, alla collaborazione di UPM Raflatac per i supporti di stampa e di Luxoro per le lamine.

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DIGIFASTone – Macchina completamente digitale, sia nel finishing sia nella fustellatura, consente di sfondare nel mercato delle brevi tirature producendo etichette promozionali nei settori food & beverage, wine&spirits, cosmetico, cura della persona e home care. Le dimostrazioni hanno consentito di apprezzare la rapidità e precisione con cui è possibile realizzare etichette a grande valore aggiunto. I partecipanti hanno potuto letteralmente toccare con mano tutti gli effetti del finishing e della nobilitazione digitale di etichette anche su supporti speciali.

DIGIFAST20000 – È la linea di finitura digitale che offre grandi opportunità al settore della stampa su packaging mid-web. Particolarmente apprezzato il design modulare della macchina che consente di affacciarsi in un nuovo settore, partendo dal finishing e approdando a quello degli imballaggi, grazie a una soluzione completa “all in one”. Perfezionata nel gruppo flexo, la DIGIFAST20000 ha eseguito lavori con verniciatura all’acqua e con vernici ad asciugatura UV LED.
DIGI COMPACT – Questa linea di finitura digitale e per la realizzazione di etichette ‘a libretto’ fa dell’ergonomia e della compattezza (ingombro in solo 3 metri di lunghezza) i suoi principali punti di forza. Consente di lavorare supporti con spessori da 12 a 350 micron e di eliminare gli scarti tra un lavoro e l’altro. Come dimostrato durante l’evento, la DIGI COMPACT può essere personalizzata con vari moduli opzionali quali unità roll-to-roll, roll-to-sheet e roll-to-stack.

Prati Ceramica

Prati serata

Con la visita al Museo delle Ceramiche di Faenza, con clienti e collaboratori e cena nel cortile del Museo stesso, si è conclusa la prima giornata del l’evento Prati