Carlo Volponi SA con sede a Lugano, ha ordinato a Durst, nell’aprile del 2021, una TAU RSC E nella sua configurazione massima a 8 colori installata nell’agosto dello stesso anno, . Una macchina ad alta produttività, in grado di coprire fino al 95 percento dei colori Pantone, scelta per affrontare industrialmente il mercato delle etichette autoadesive sempre più orientato alla stampa digitale.

Con questa Durst TAU RSC E Carlo Volponi SA soddisfa sia un mercato estremamente rigoroso qual è quello della farmaceutica, sia quello del vino che lascia spazio alla fantasia e alla creatività della nobilitazione, assicurando all’azienda ticinese importanti volumi di stampa.

Acquistata in aprile e installata nell’agosto 2021 la Durst TAU RSC E a 8 colori è operativa da un anno e possiamo trarne una valutazione, che chiediamo a Giovanni Beretta, direttore di produzione di Carlo Volponi SA.

«Questa TAU RSC non è la prima Durst, e neppure la nostra prima esperienza con macchine digitali per etichette – ci racconta Giovanni Beretta.»
Carlo Volponi SA che opera nel settore delle etichette autoadesive dal 1963, conosce tutte le tradizionali tecnologie di stampa per etichette in bobina, dalle flexo alle offset, passando per le tipografiche.

«La nostra prima esperienza digitale – prosegue Beretta – risale al 2010 quando installammo una HP Indigo 4600, che fu sostituita dal modello HP-6900 nel 2017. Ma nel frattempo, nel 2014, siamo passati alla più versatile tecnologia a getto d’inchiostro, scegliendo una prima Durst TAU già con l’idea di sostituire gradualmente tutto il parco macchine tradizionale con la stampa digitale

Potenziale notevolmente cresciuto

In effetti la stampa digitale, a getto d’inchiostro o a toner secco, ha fatto progressi sostanziali negli ultimi decenni anche per le potenzialità delle nobilitazioni in linea o fuori linea, e con una qualità di stampa paragonabile alla offset.

Ma sentiamo come la nuova Durst TAU si adatta alle esigenze produttive dell’azienda di Lugano.

«Il nostro potenziale è cresciuto notevolmente, anche se, operando per almeno la metà del fatturato nel settore farmaceutico, per noi la nobilitazione passa in secondo piano; qualità e produttività sono al primo posto. E non solo per quanto riguarda la stampa in sé, ma anche per i software di workflow connessi alla macchina. Del resto – prosegue Beretta – ho sempre creduto nella stampa digitale, ma è stata proprio la prima esperienza con Durst che ci ha permesso di individuare nella sua tecnologia inkjet le possibilità di ottenere una produttività di livello industriale. È per questo che lo scorso anno, abbiamo individuato nella nuova Durst TAU RSC E il sistema più adatto alle nostre esigenze. Non ultimo, siamo passati al digitale anche per la fustellatura, installando un fustellatore laser della SeiLaser

Quali erano le vostre esigenze e come avete potuto valutare le prerogative della nuova TAU RCS E?

«Partiamo dal nostro mercato che è tutto in territorio elvetico. Se per noi l’industria farmaceutica rappresenta circa il 60% del fatturato, il resto è nel campo alimentare ed enologico, cui si aggiunge una porzione non trascurabile per l’industria chimica e per la logistica. Come vede dobbiamo avere una flessibilità produttiva, per etichette con caratteristiche molto diverse tra loro, con o senza nobilitazione, ma sempre con un controllo qualità eccellente.»

Forse per questo, diciamo tra parentesi, abbiamo incontrato Giovanni Beretta al The Digital Experience di PRATI lo scorso 22 giugno, quale testimonial per la SATURN Bidi. È quindi evidente che Carlo Volponi SA punti molto sulle tecnologie più avanzate anche in termini di sicurezza della qualità.

«Le etichette in bobina consegnate al cliente devono essere garantite al 100% per quanto riguarda l’assenza di difetti di qualsiasi genere – conferma Beretta – e per questa fase ci siamo sempre affidati ai tavoli di controllo off-line Prati.  È una necessità dettata dall’evoluzione del mercato. Il settore farmaceutico, sebbene non richieda etichette con particolari nobilitazioni, ha però degli standard estremamente rigidi per quanto riguarda la qualità

Ma operando anche nel settore vinicolo e alimentare la nobilitazione e l’ampiezza del gamut dovrebbero essere particolarmente importanti per voi.

60 colori Pantone con Delta E<3

«Certamente. Quando abbiamo deciso di valutare la Durst TAU RSC E eravamo alla ricerca di una macchina in grado di garantirci la copertura di almeno 50/60 colori Pantone, assicurando un Delta E inferiore a 3, come ci era richiesto da alcuni clienti. Prima di prendere una decisione abbiamo quindi effettuato diversi test di stampa presso il Demo Center Durst a Bressanone trovando la massima collaborazione da parte dei tecnici altoatesini : tutti i test eseguiti hanno dato risultati positivi

E, evidentemente, i risultati sono stati soddisfacenti…

«Più che soddisfacenti – afferma Giovanni Beretta – oltre al fatto che la macchina si è dimostrata estremamente flessibile. Lo posso affermare in quanto ora i clienti che si rivolgono a noi sanno che grazie alla tecnologia a getto d’inchiostro Durst siamo in grado di garantire loro la qualità richiesta in tempi estremamente ridotti, anche in soli due giorni lavorativi. Tempestività e qualità sono due aspetti che differenziano oggi la nostra offerta rispetto a quando eravamo condizionati dalle tecnologie di stampa tradizionali

Giovanni Beretta

Giovanni Beretta, direttore di produzione di Carlo Volponi SA

A un anno dall’installazione della nuova TAU la Direzione di Volponi SA con tutti i suoi 20 collaboratori di produzione e commerciali, si dichiara estremamente soddisfatta di questo investimento. Anche per l’assistenza in quanto dall’inizio del 2022, la Divisione Vendite Italia di Durst, guidata da Alberto Bassanello, gestisce direttamente tutti i clienti del comparto Etichette, prima affidati a rivenditori esterni. Un aspetto particolarmente apprezzato perché, come afferma Giovanni Beretta, «ci assicura la massima tempestività di risposta in caso di interventi di manutenzione o richieste legate al software, gestibili da remoto anche in tempo reale

 

La TAU RSC E a 8 colori installata presso
Carlo Volponi SA di Lugano (Svizzera)
          Queste le sue caratteristiche in sintesi:
La sua velocità di stampa effettiva è di 52 m/min, con una risoluzione nativa di 1200×1200 dpi con 8 stazioni dedicate al colore (i quattro colori standard CMYK, più arancio, viola, verde, bianco ad alta opacità).
Con questa macchina, i convertitori di etichette ottengono una produttività paragonabile a quella della stampa flexo in un ambiente operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in cui persino i progetti di etichette complessi con testo in negativo di piccole dimensioni o le tonalità della pelle vengono prodotti con un TCO competitivo.
La piattaforma Tau RSC utilizza inchiostri UV e offre prestazioni elevate in termini di resistenza e durata.
L’inchiostro UV a bassa migrazione per la piattaforma Tau RSC consente la conformità EUPIA, all’Ordinanza svizzera e Nestlé.
Per quanto riguarda la gestione del flusso di lavoro, gli strumenti Durst Label Software specifici peer etichette, agevolano l’organizzazione del workflow produttivo assicurando elevata efficienza e riduzione dei costi operativi.