In occasione di Converflex e Grafitalia, FDM l’azienda che rappresenta in Italia le semi-rotative offset Codimag per etichette e packaging, ha presentato l’ultima novità della Casa francese: la offset-waterless con alimentazione inchiostro mediante anilox.

La novità ha attirato a San Vittore Olona, sede di FDM, numerosi stampatori di etichette provenienti da varie regioni, dall’Alto Adige alla Toscana, tutti interessati a vedere questa nuova opportunità, che permette di stampare con l’alta qualità della offset-waterless oltre la quadricromia, fino a sette colori, e con i diversi moduli di finitura in linea.
In un ambiente sempre più concorrenziale, infatti, in cui costi devono essere contenuti e la produzione al massimo dell’efficienza, è necessario esaminare le possibili soluzioni: per questo motivo Codimag ed Esko hanno proposto la loro.
Forte della sua esperienza di 16 anni nella stampa offset-waterless con 350 installazioni (di cui 50 in Italia), Codimag ha sviluppato fin dal 2007 la tecnologia offset Aniflo con l’obiettivo di eliminare le variabili e stabilizzare i risultati del processo di stampa. Questo, combinato con il software Equinox di Esko, permette di predefinire il risultato finale in quadricromia e fino a 7 colori all’interno del processo produttivo.

Prove di stampa con la VIVA 340 anilox

Prove di stampa con la VIVA 340 anilox

Abbiamo assistito alle prove di stampa (che si possono vedere in questi due brevi filmati http://t.co/HtsMRrrkbD , http://t.co/PA1qfyAUve) e seguito il breve seminario tecnico da parte di Pierre Panel, product manager di questa semi-rotativa. Al temine abbiamo registrato (cliccare qui per il video) una brevissima dichiarazione di Pierre Panel sulla idea alla base di questa macchina, e di Enrico Firenze (di FDM) sulle opportunità per gli stampatori italiani.

Una descrizione tecnica

Oggi per ottenere l’alta qualità occorre seguire e mantenere gli standard negli strumenti di prestampa, nella visualizzazione 3D, nella approvazione via web, la calibrazione dei colori (compreso PantoneLive) e l’automazione flussi di lavoro e possibili integrazioni con sistemi MIS.
Aniflo® è il nome registrato da Codimag per l’inchiostrazione senza viti calamaio che porta l’offset nel mondo digitale.
L’inchiostrazione con anilox nella stampa offset risale al 2000 quando KBA presentò il Gravuflow sulle rotative Cortina. Nel 2006 fu la volta di Heidelberg con l’Anicolor. Codimag è stata la prima azienda ad adottare l’anilox sulle rotative a banda stretta con offset senza bagnatura.
In cosa consiste il sistema e perché è facile?

La Codimag VIVA 340 per il trattamento UV adotta lampade IST

La Codimag VIVA 340 per il trattamento UV adotta lampade IST

Il calamaio tradizionale viene sostituito da un rullo anilox con camera racla e regolazione della temperatura. L’inchiostro passa al rullo inchiostratore con caucciù, da qui al cilindro lastra, anche questo con controllo della temperatura, e quindi al cilindro cauccù in cui il controllo della temperatura viene effettuato con lampade IR per compensare l’impatto della velocità.
Qual è il vantaggio?
Non occorre alcuna regolazione acqua/inchiostro, nessuna regolazione della portata di inchiostro, nessuna necessità di rulli rivestiti. Dal punto di vista della qualità di stampa non si hanno effetti fantasma e non c’è inerzia.
Il sistema permette di ottenere una lineatura standard di 200 linee pollice, di stampare su diversi materiali dai sintetici per il packaging flessibile alla carta per etichette da vino.
Come è noto, una problematica della stampa waterless è il controllo costante della temperatura. Il sistema Aniflo di Codimag lo ha reso automatico e mantiene uno standard di 35°C con possibilità di regolarla da 25°C e 45°C: aumentando la temperatura la viscosità dell’inchiostro diminuisce e aumenta la densità; abbassandola, una maggiore viscosità dell’inchiostro ne diminuisce la densità. In questo modo lo stampatore esperto può regolare la stampa in funzione del prodotto e della grafica e la calibrazione risulta più precisa e facile da rispettare in avviamento. viva foil
Pierre Panel ha sottolineato come l’eliminazione delle regolazioni dell’operatore rende i risultati stabili e prevedibili, tanto che questo sistema di stampa può essere definito come un “modello digitale”.
Ovviamente ne deriva una maggiore semplicità nella gestione della multicromia, oggi indispensabile nella stampa di etichette e del packaging dove l’impatto visivo è un fattore decisivo di successo e la coerente rappresentazione del colore del marchio in relazione al prodotto è fondamentale.
Per ottenere i migliori risultati in multicromia, Codimag ha adottato il software Equinox di Esko.
È un software che permette l’estensione del gamut colore su tutti i tipi di stampa e di inchiostri e materiali. Il software è concepito per la stampa da cinque a più colori compresi anche i colori clienti e i Pantone Live per etichette, ed è compatibile con lo standard ISO 12647-X.
Inoltre, si ottiene un ingrossamento del punto e un bilanciamento dei grigi secondo i target Fogra 39 e ISO coated V2.
Usando la conversione profilo-profilo si possono convertire i file ricevuti dai clienti (ISO CoatedV2) nel proprio profilo stampa per vedere la corrispondenza del colore, così come si può anche vedere la separazione PMS nel CMYK o CMYKOGV.
Pierre Panel ha quindi illustrato a beneficio dei tecnici presenti, come regolare la rotativa VIVA 340 in funzione del lavoro che si deve eseguire, fornendo anche alcuni consigli utili su come regolare le impostazioni di stampa con i parametri di calibrazione.
La macchina in dimostrazione, la VIVA 340 offset-waterless era allestita a 6 colori più un gruppo flexo, tutti UV con lampade IST Metz, e un gruppo di doratura a caldo che utilizzava foil Kurz. In uscita fustellatura e riavvolgitore in linea.