Kodak riprende gli aggiornamenti tecnici e finanziari con i clienti in un importante incontro di aggiornamento sulle tematiche dell’industria grafica a Milano con la partecipazione delle maggiori industrie di stampa e cartotecnica.

Kodak ha fatto i punto sui dati di mercato e aggiornato sull’andamento aziendale in particolare a livello europeo: relatori Giuliano Bianchet – Southern European Cluster Manager, VP PSD Kodak e Alfredo Lorenzini – Marketing Manager Med Sub-Cluster, Sales Manager EPS Italy Kodak che ha fatto il punto sugli aggiornamenti delle proposte tecnologiche di Kodak.
Il fatturato globale del settore grafico sta crescendo sia pur con moderazione, come conferma la relazione di Alessandro Nova, di cui riferiamo sotto. Buono nel complesso l’andamento del mercato globale di Kodak, di cui per una visione dettagliata anche sulle nuove tecnologie, rimandiamo al nostro articolo precedente, in quanto le relazioni di Bianchet e Lorenzini erano state anticipate alla stampa tecnica di settore.

Giuliano Bianchet e Alfredo Lorenzini illustrano il settore della stampa e e strategie Kodak per il 2017

I macro trend e le prospettive per l’industria grafica sono stati delineati da Alessandro Nova dell’Università Bocconi. In Italia l’indice PIL odierno (2016) è attestato ai livelli del 1995 dopo un massimo raggiunto nel 2007. Si osserva una generale instabilità a livello internazionale, che dopo il crollo del 2008, il segno più si nota solo dal 2012. Come è noto l’andamento di stampa e cartotecnica rispecchia quello manifatturiero: a livello italiano si nota una drastica riduzione dei consumi interni dei prodotti di filiera il cui valore reale oggi è pari a 0,91% rispetto al 1995. Il manifatturiero cresce attualmente bene in Germania, è stabile in Francia, e segna una leggera crescita in Spagna e Italia. Mentre il settore stampa è in continuo calo (ovunque), tiene il cartotecnico il cui andamento è persino leggermente migliore rispetto al manifatturiero. Per l’Italia si ha ancora un buon andamento dell’export il cui fatturato è in crescita.

Come essere una PMI di successo

Dopo la relazione sui dati Kodak, di cui come detto abbiamo riferito a parte, Carlo Salvato dell’Università Bocconi ha illustrato le variabili economiche quali chiave per il successo delle PMI, indicando tre punti di partenza: preservare; proteggere il nuovo; trasmettere (identificando in questo il problema del passaggio generazionale). I passi per procedere sono indicati nell’innovare sia in strategie, sia in tecnologie, nel vincere l’inerzia, nel porsi delle prospettive, delegare nell’avviare la successione e nel saper gestire il valore. L’industria grafica ha subito negli ultimi dieci anni un tracollo degli addetti nell’intera filiera (da 250.000 a 198.000 addetti) e certamente questo è l’andamento tendenziale anche in relazione a un’industria sempre più informatizzata. Tuttavia, come sempre accade in queste occasioni, il relatore ricorda che nelle difficoltà a volte si nascondono delle opportunità, che il manager o l’imprenditore devono saper cogliere e quindi sfruttare. Ha quindi dato alcune indicazioni su qual è l’imperativo di leadership delle nuove generazioni (vale a dire di un’azienda moderna al passo con i tempi): in particolare fornire una visione che aiuti a ringiovanire l’azienda.
Mettendo tuttavia in guardia contro gli errori più comuni: prendere la successione non come un obbligo, ma come un’opportunità, in quanto alla base del successo necessita da parte delle nuova generazione una sana motivazione senza la quale l’azienda non avrà un futuro. Importanti anche una adeguata preparazione esterna ed evitare la confusione dei ruoli tra manager, genitori e figli.
Chi conduce una piccola o media azienda deve chiedersi: come sarà il mercato tra 5 o 10 anni? Quali le tecnologie? Quali le esigenze? Occorre anche dedicare il 20% del proprio tempo al ‘pensiero strategico’, cosa che pochi piccoli imprenditori fanno, presi come sono dal lavoro quotidiano (appunto perché non delegano). Le strategie da seguire devono a loro volte essere commisurate alle reali competenze e risorse. Prestare attenzione ai prodotti nuovi (sviluppo), ai prodotti collaterali e complementari, per ampliare la propria offerta ai clienti: per uno stampatore questo significa che non deve necessariamente fornire sono stampati, ma tutto ciò che concerne la comunicazione. Questo presuppone la conoscenza del cliente per essere in grado di suggerire soluzioni oltre che prodotti. Questo si traduce in una nuova logica di mercato in cui occorre saper vedere, e quindi offrire, soluzioni a valore aggiunto.
Infine raccomanda di innovare in continuazione, non da soli ma in squadra; investire continuamente; motivare costantemente.
Per finire, è stata presentata, da parte di una banca, una relazione sull’accesso al credito e la formulazione di un Business Plan credibile.