Un inchiostro innovativo, il Metal Mirroring Effect, apre nuove strade al marketing e alla protezione del prodotto.  È un inchiostro che potrà rivoluzionare il mondo del packaging, delle etichette e della cartotecnica di lusso.

Altri inchiostri metallici sono stati e sono presenti sul mercato, ma la vera innovazione di questo inchiostro è che fornisce una metodologia unica per realizzare un reale effetto metallizzato su carta, cartoncino o film  trasparente, in grado di risolvere i problemi tecnici che si sono presentati in passato e tuttora presenti nel mercato della stampa flexo e rotocalco, eliminando gli inconvenienti e superando i limiti delle tecniche fino a oggi utilizzate.

Formidabile effetto specchio

Ne avevamo visto al Converflex un campione stampato con una rotativa flexo di Uteco e ci aveva colpito il formidabile effetto specchio. Ci aveva anche stupito – parlandone con i tecnici che lo hanno brevettato – il fatto che si tratta di un ‘semplice’ inchiostro che evita i convenzionali processi di metallizzazione, con la possibilità di sostituire il processo di stampa foil a caldo o a freddo.
Come riferivamo nell’articolo cui rimandiamoil Metal Mirroring Effect è una interessante novità, forse non da tutti notata, un prodotto che permette la protezione del prodotto mediante metallizzazione con un procedimento innovativo su supporti flessibili molto sottili.”
Con la promessa di approfondire.
Ci siamo quindi recati in Novachem, l’azienda milanese che ha formulato e brevettato l’inchiostro, per saperne di più.
Mauro Zemignani e Gian Piero Ripamonti ci spiegano che questo inchiostro metallico, essendo la Novachem impegnata su fronti diversi da quelli della stampa, è frutto di uno studio di laboratorio per la realizzazione di una finitura metallizzata in altri settori applicativi. Solo successivamente ci si è resi conto della potenzialità del prodotto nell’ambito del packaging decidendo di brevettare il Metal Mirroring Effect (MME).

Nata nel 1998 per la produzione e fornitura di pigmenti, coloranti, additivi per specifici settori industriali, Novachem negli anni ha sviluppato gran parte dei propri prodotti a stretto contatto con i clienti, spesso produttori di inchiostri e vernici, per soddisfare un mercato in continuo cambiamento, cercando di anticiparne le esigenze in funzione del progresso tecnologico.

Anche per la realizzazione del MME il progetto è stato condiviso con tutta la catena del valore, quindi facendo esperienza con brand owner, gli stampatori, gli impiantisti.

Metallizzare con inchiostro

Ma di cosa si tratta nello specifico e perché il prodotto è così interessante?
Per comprenderne appieno l’importanza e l’impatto che può avere nel mondo della stampa e del packaging facciamo un passo indietro. Attualmente le pellicole trasparenti richiedono, per una totale o parziale copertura metallizzata, la metallizzazione sotto vuoto fuori linea dell’intero supporto.
In alternativa alla metallizzazione, soprattutto per una copertura limitata, l’applicazione di cold o hot foil in linea o fuori linea.
In quest’ultimo caso, oggi molto utilizzato nella stampa a banda stretta, il problema principale consiste nei costi per la realizzazione di loghi, profili o piccole coperture, a causa dello spreco del materiale che deve essere rimosso tramite de-metallizzazione.
Questo complesso processo ha un notevole impatto non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale.

Nanopigmenti

E veniamo al nuovo prodotto il Metal Mirroring Effect (MME), l’inchiostro brevettato da Novachem. Basato su microparticelle di alluminio, è un inchiostro a solvente liquido, che si può utilizzare su macchine flexo e rotocalco, mentre è allo studio una versione per stampa serigrafica e UV.
Al momento non è ancora disponibile per la stampa offset. Ciò costituisce l’unico limite relativo di questa novità. Un limite relativo, appunto, in quanto ben si adatta alla stampa di etichette e packaging flessibile su macchine a bobina, sia a banda stretta, sia a tamburo centrale.
Su queste ultime possiamo citare i positivi test di stampa eseguiti su macchine Uteco.

I punti di forza

Innanzi tutto l’economicità del processo quando è necessario metallizzare circa il 25% dell’area totale, per la stampa di loghi, linee e scritte senza spreco di foil;
la possibilità di stampa in linea a registro senza alcun trattamento preliminare del supporto (corona o plasma);
la sostenibilità ambientale in confronto con il processo di metallizzazione.
Inoltre, trattandosi di un vero inchiostro, MME permette la stampa retinata e quindi anche di sfumature, anche se la sua applicazione tipo è quella dei pieni con copertura assoluta e a specchio.
L’inchiostro MME può inoltre essere colorato con ulteriori passaggi in linea realizzando, ad esempio, l’effetto oro mantenendo la particolare lucentezza.

Il mercato

Il nuovo inchiostro alluminio Metal Mirroring Effect apre nuove possibilità per gli stampatori di etichette, in particolare per wrap-around e retraibili, nonché per la stampa del packaging su supporto flessibile. Su questi supporti, la sua finitura specchio risulta ancora più efficace se la stampa viene effettuata sul verso.
L’effetto specchio rende il MME una soluzione appetibile per la stampa del packaging di lusso anche su cartoncino, dove persino la stampa di un solo profilo o una scritta risultano economici rispetto ai sistemi tradizionali.
Per gli stampatori offset è sufficiente l’utilizzo del gruppo verniciatura flexo in linea sia per la spalmatura totale o con riserva, sia per la stampa di loghi e particolari.
Il nuovo inchiostro MME sarà presentato all’evento FlexAbility organizzato da BASF il prossimo 12 novembre a Milano.

logo_Mirror