Una tecnica artistica molto interessante, veloce e facile rispetto alla litografia su pietra, che può creare immagini fluide e creative con differenti materiali.

Disegno in litografia senz’acqua

La ‘Litografia Senz’Acqua‘ è uno dei metodi adottati dal maestro canadese Nik Semenoff, un procedimento con tecnica sostenibile ed ecocompatibile.
Pablo Delfini è il curatore di una serie di corsi, che questo maestro argentino terrà, per la durata di tre giorni a Roma dal 26 al 28 ottobre 2018 per un totale di 21 ore, su questo metodo poco noto in Italia.
La Litografia Senz’Acqua è una tecnica non tossica nei suoi differenti modi (disegno o maniera pittorica) e molto interessante poiché veloce e facile rispetto alla tradizionale litografia su pietra, è un linguaggio molto espressivo, che può infatti creare immagini molto fluide e creative. I differenti materiali utilizzati, inoltre, daranno vari effetti. La stampa sarà realizzata con il torchio calcografico o con la stampa manuale.

Non toxic

Il corso si svolgerà con un’introduzione generale sulla storia del movimento non toxic soffermandosi su tale termine “non toxic” spesso frainteso dai tradizionalisti. Le ricerche storiche sostenute da diversi maestri del non toxic hanno dimostrato il forte legame con la tradizione. Il non tossico rappresenta, quindi, un ritorno alla tradizione e la sua naturale evoluzione attraverso anche il rapporto con le scoperte scientifiche e i progressi della chimica.  Si affronteranno così  i problemi relativi alla tossicità dei materiali utilizzati nell’incisione e si forniranno le nuove soluzioni attraverso l’uso di materiali e metodi sostitutivi meno tossici.
Nei manuali antichi erano già presenti alcune precauzioni da osservare nell’utilizzo dei materiali del laboratorio d’incisione e la prima guida sulla tossicità per i lavoratori sui metalli risale addirittura al 1473 (U. Ellenbog).
L’esigenza più sistematica si afferma negli anni ottanta del XX secolo che, a seguito di una maggiore presa di coscienza degli effetti tossici di solventi e acidi sull’uomo, si svilupperà una particolare attenzione per la salute e la sicurezza.

Paper Lithography

Tali premesse sono importanti anche per le ricerche relative alla litografia – la tecnica inventata alla fine del XVIII secolo da Alois Senefelder – poiché si usavano acidi per la preparazione della pietra e altre sostanze tossiche come i solventi. Fin dai primordi si sperimentarono diversi materiali reintrodotti nel non toxic e lo stesso Senefelder fu pioniere di molte tecniche riadattate oggi.
Infatti la Paper Lithography, la litografia su metallo senza acido, fino all’uso del marmo e del legno furono tutte usate già dallo stesso Senefelder.
Tra i maestri odierni della litografia che hanno introdotto materiali usati nella stampa offset, oltre a Nik Smeneoff che ha perfezionato la Waterless Lithography per uso artistico, possiamo citare anche la litografia su poliestere di G. Roberts e diffusa da M. Zaffron, il metodo Kichen Litho ideato dalla francese Emilie Aizier; gli acidi organici di F.H. Chavarria su metallo e alcune formule su pietra di D. Poughe. Anche Fabiola Mercandetti, organozzatrice dei corsi nel proprio atelier, ha riadattato una delle formule tradizionali di Senefelder in una chiave innovativa a basi di sali eliminando l’acido nitrico. La Azier e Pablo hanno sperimentato anche altre soluzioni non tossiche su diversi materiali alternativi.

Conferenza il 28 ottobre e libro sul non toxic con articoli inediti om omaggio ai partecipanti del corso presso Atelier Incisione Blu (Piazza Mastai 15, Roma).

Per informazioni: fabmercan@virgilio.it