Si è conclusa ad Acqui Terme una mostra di pregio che “rende vivo e affollato il mondo della grafica”.

Si è conclusa il 1° settembre ad Acqui Terme la mostra “Maestri Contemporanei : grafica a confronto” organizzata al Palazzo Robellini da Adriano Benzi e Rosalba Dolermo.  Molti i visitatori non solo tra i cultori della grafica.
La soddisfazione di Adriano Benzi, che ha utilizzato per l’esposizione opere della propria ricca collezione, è stata quella di vedere l’interesse di molti che dell’incisione sanno poco o nulla.

«Un’arte figurativa che associa il talento artistico alla manualità, l’artigianato» ci dice Adriano facendoci osservare come anche pittori (Renato Guttuso tra i presenti) e scultori (Giacomo Manzù o Arnaldo Pomodoro) si siano cimentati in quest’arte, ciascuno apportandovi il proprio estro e le proprie inclinazioni artistiche.

Maestri Contemporanei

La copertina del catalogo Maestri Contemporanei

Arte e cultura

Notevole il catalogo pubblicato da Edizioni Smens – Vecchiantico, realizzato dai curatori della mostra con testi di Elisabetta Cocito, Carlo Sburlati e Gianfranco Schialvino.

Della prima un simpatico commento alle opere di Mario Calandri. Un abbinamento curioso: la cucina e la buona tavola. Elisabetta Cocito esperta di storia della cucina (e non dimentichiamo che Adriano Benzi appartiene alla Accademia Italiana della Cucina); Calandri, artista che ha dedicato diverse sue opere proprio a questo tema e ai prodotti della natura. Alla Accademia, ad esempio, vediamo dedicare un menù per un pranzo di natale 1985, con un’oca (ancora viva) con una candela sul capo.

Carlo Sburlati dedica il suo intervento alle illustrazioni di Sigfrido Bartolini (1932-2007) per la monumentale edizione del centenario de “Le Avventure di Pinocchio”: 309 xilografie su legni di bosso. Opera che ha fatto il giro dei musei del mondo e definito (dai francesi!) “il piú straordinario libro illustrato della seconda metà del ventesimo secolo”.

Maestri Contemporanei

Due pagina del catalogo: Accademia della Cucina e Le Avventure di Pinocchio

Ma che bella sorpresa! L’arte grafica esiste, e vive tra noi”. Questo l’incipit del testo di Gianfranco Schialvino, ‘Un secolo di Immagini’. Un testo che denuncia una decadenza di questa ‘arte minore’. Decadenza dovuta a diversi fattori, dalla mancanza di idee “galleggiando in una onorevole mediocrità”, allo scandalo delle tirature incontrollate e alle tecniche adulterate. Per non parlare dell’ammissione a opere d’arte i lavori al computer, al laser “tentando invano di ridar fiamma a una brace soffocata”.
Ben vengano dunque le iniziative come questa (e altre fortunatamente ancora presenti, sia pure in sordina e senza i megafoni delle ‘grandi mostre’).  Giustamente Schialvino si chiede quanto hanno letto in questi anni sui giornali, o sentito in televisione, nomi quali Wolf, Marangoni o Wilfredo Lam? Già, perché “oggi si guarda con le orecchie, per sentito dire, perché di moda…
Wilfredo Lam

Vecchiantico

La mostra ha utilizzato i fogli della collezione Vecchiantico AB Collezionismo di Adriano Benzi, che ha trovato nel Palazzo Robellini di Acqui, una sala prestigiosa all’altezza del progetto. Una sala in pieno centro storico, di fronte al Municipio, da tempo intelligentemente a disposizione per mostre che esprimono la sua vocazione estetica e didattica.

I curatori, Benzi e Dolermo, nell’introdurre la biografia dei 59 artisti esposti, avvertono che scopo della mostra è quello di “informare i visitatori sulle caratteristiche delle stampa, sui modi di incidere le matrici, e sulle tecniche di stampa dei vari generi che contribuiscono a rendere vivo e affollato il mondo della grafica”.