Trovandoci a San Daniele del Friuli per una visita in zona a un produttore di inchiostri per la stampa, ho avuto la fortunata occasione di trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Nella piazza principale della città, la mattina del 27 ottobre si teneva un evento “Leggo perché mi va”, al quale partecipavano i giovani delle scuole dal 12 ai 18 anni. Per parlare di libri e lettura.

E già di per sé questa iniziativa mi sorprende molto piacevolmente, se pensiamo al profondo abisso in cui si trova la scuola (cit. Matteo ‘Barbasophia’ Saudino) e al disinteresse per la cultura da parte delle istituzioni.
Va detto che il Friuli Venezia Giulia, come mi dicono, è la regione in Italia a più alto tasso di lettori ed essendo regione autonoma, riesce a promuovere iniziative per indurre le scuole e i giovani in genere, a leggere. Leggere consapevolmente.

Prima di avviarmi a Coseano, vedo che nella piazza Vittorio Emanuele II, oggi chiusa al traffico, stanno allestendo un gazebo e sistemando numerose sedie. C’è un gran movimento di ragazzini e ragazzi, maschi e femmine, ovviamente, con i loro prof. Si notano vivacità e allegria. Le sedie sono disposte a due a due, una di fronte all’altra. Ogni coppia ha un numero e un cartello recita: Giorgio e Susanna (nomi di fantasia) parlano di … segue il titolo di un libro.

Curioso, come è doveroso per chi fa questo mestiere, mi aggiro tra le sedie, finché prendo coraggio e chiedo a una prof come si svolge la mattinata. Mi spiega che ai ragazzi delle scuole medie e superiori sono stati assegnati in lettura alcuni libri. Ora ( e qui sta il bello) ciascuno dovrà discuterne il contenuto con un compagno e compagna. Se lo raccontano, oppure lo discutono se lo hanno letto entrambi.

Poi, con mia sorpresa la prof, tra l’altro assai gentile oltre che carina, mi chiede se voglio partecipare: guardo l’orologio e mi dico che ho dieci minuti di tempo. Posso e mi fa piacere. Mi consegna un cartellino con il quale mi devo presentare alla postazione 33 dove Riccardo e Fabio mi parleranno di “La Luna è dei Lupi” di Giuseppe Festa. Non conosco il libro, anche se ne è stato tratto un film, e sono curioso. (http://www.romanzidaleggere.com/2016/03/la-luna-dei-lupi-giuseppe-festa/ )

libri 3 San danieleIndico il libro che tengono in mano e chiedo di quali lupi si parla. Senza far riferimento alla trama, che è tratta dalla vera vita dei lupi in Appennino (Monti Sibillini), cosí come è stata attentamente osservata e studiata dagli esperti, vanno subito al nocciolo e mi dicono che ci sono lupi bianchi e lupi neri, quelli buoni e quelli cattivi. Faccio presente che i lupi in genere sono cattivi solo nell’immaginario dell’umano, perché sono animali intelligenti e socievoli (tra loro). Eppure, mi dicono, qui ci sono i lupi cattivi, ma i bianchi (i buoni) avranno la meglio e riusciranno a cambiare i neri.
Dopo alcuni scambi di domande e risposte, che trovo pertinenti, chiedo se, secondo loro, i buoni riusciranno sempre ad avere la meglio sui cattivi, se, insomma, possono farli cambiare. Sono entrambi convinti di sí: certo, ma bisogna essere convinti e decisi nella propria missione, e insistere. Il bene riuscirà sempre a vincere. Ma bisogna crederci e insistere.

Ho appreso una lezione. Ringrazio Riccardo e Fabio i quali con estrema educazione e gentilezza, mi danno la mano e nel salutarmi mi dicono : «È stato un piacere conoscerla e parlare con lei

libri 3 San daniele

La piazza Vittorio Emanuele II a San Daniele del Friuli, mentre si sta allestendo l’evento Leggo perché mi va

Lascio ai lettori trovare la Morale.