Il 25 novembre scorso si è tenuta l’annuale presentazione dello Osservatorio Economico Gipea, giunto alla 9ᵃ edizione. L’evento virtuale dedicato all’Osservatorio, curato come ogni anno da Gianluca Cinti di Studio Partners, ha registrato un’alta partecipazione degli associati e un notevole interesse.

Particolarmente graditi gli spunti di riflessione del Prof. Federico Visconti, Rettore dell’Università LIUC e ospite d’eccellenza, che anche quest’anno ha preso parte alla riunione GIPEA per commentare i dati settoriali in una cornice di più ampio respiro.
Dopo un breve saluto istituzionale del Presidente Elisabetta Brambilla,  l’Osservatorio Economico Gipea, strumento a disposizione delle imprese associate, per analizzare le performance economiche e finanziarie del comparto, è stato presentato da Gianluca Cinti.
Obiettivi, sostenere lo sviluppo del settore favorendo il dialogo tra gli imprenditori sulle problematiche relative alla gestione economico finanziaria e fornire strumenti utili all’analisi dell’andamento del mercato e al confronto dei propri risultati con le medie di settore.
Il campione dell’indagine 2020, che analizza i dati 2019, è composto da 88 imprese per un fatturato totale di € 747 milioni. Un comparto, quello delle etichette, abbastanza polverizzato (con le 18 aziende che riportano un fatturato superiore ai 10 milioni si arriva al 54% del fatturato totale) e concentrato nel nord Italia.

2019 crescita vivace

Per quanto riguarda l’andamento il fatturato 2019 registra un nuovo impulso alla crescita (+4,6%) seguito da un aumento dei volumi.
Dati che trovano riscontro nel Finat Radar, report europeo di settore, che evidenzia un +4,7% di crescita media. Insomma un tasso di crescita vivace e positivo accompagnato nel 2019 da un altro buon segnale di tenuta del settore: la riduzione del numero di aziende in perdita e l’aumento di quelle con performance eccellenti.

Sul lato investimenti si sottolinea una flessione rispetto al picco del biennio precedente, che si assesta comunque su valori significativi. La propensione media a investire si pone intorno al 7,4% dei ricavi.
Gli etichettifici italiani si muovono prevalentemente su un mercato domestico con un export limitato, ma in aumento, concentrato alle aziende più grandi. Nonostante ciò la crescita nel panorama italiano dal 2008 a oggi del comparto è superiore a quella di molti altri settori, retta da una confermata solidità finanziaria.

A chiusura della presentazione alcune considerazioni sul 2020 e sull’impatto della pandemia in corso che vedono un anno difficile, ma non disastroso per il comparto. Un anno insomma che sta cercando di riprendersi un po’ a singhiozzo, ma che godrà nel suo volgere al termine della forte euforia delle borse a seguito dell’annuncio della disponibilità dei primi vaccini.

L’Osservatorio è disponibile agli associati inserendo le proprie credenziali Gipea, al link: https://www.gipea.net/download/osservatorio-economico-gipea-2020-9edizione/