Sono stati rilasciati da ISTAT i dati di commercio del comparto Acimga, riferiti al periodo gennaio-dicembre 2021. Rispetto all’anno precedente, si registra forte crescita delle esportazioni, mentre le importazioni aumentano meno. Dato da prendere comunque ‘con le molle’ perché riferiti all’anno mirabilis della ripresa economica, prima della quarta ondata Covid e, soprattutto della guerra russo-ucraina.

Dalla relazione del documento ISTAT si rileva che le esportazioni superano i 1.600 milioni di euro, segnando +16,4% sul 2020. L’aumento è più forte in Europa, che assorbe il 53% dell’export italiano, più debole in Asia e in America, mentre si registra diminuzione degli acquisti di macchinari italiani in Africa.
Primo mercato di sbocco sono gli Stati Uniti, seguiti da Germania e Turchia. Si registra una crescita particolarmente marcata delle esportazioni sui mercati turco (+51,9%), polacco (+83,6%) e britannico (+52,1%).

Le importazioni complessive aumentano del 8,9%, a 476 milioni di euro. Forte crescita degli acquisti dall’Asia, poco dinamica l’Europa, in calo l’America.
Primo fornitore è la Germania, con 193 milioni di euro, seguita da Francia e Cina.

Il documento integrale è disponibile per i soci nell’area riservata del sito Acimga.