Qualcosa di importante bolle in pentola. Siamo a Perugia dove incontriamo Giuseppe Cellini, cui nel luglio scorso è stato rinnovato il mandato di presidente di categoria “Carta, Grafica e Cartotecnica” nell’ambito di Confindustria Umbria (vedi questo video) dopo i primi due anni brillantemente superati nonostante le difficoltà della pandemia, si è avuto un incremento di adesioni e di attività a favore delle imprese della filiera grafica e cartotecnica del territorio.
Giuseppe Cellini, CEO di Graphic Masters, è uno di quei personaggi che, come si diceva, una ne fa e dieci ne pensa. Dopo aver inventato HappyTouch uno speciale procedimento di stampa e finitura “antibatterica e antifungina” per rendere stampati e confezioni di carta e cartone battericamente protetti a lunga durata, oggi dopo aver ampliato spazi e attrezzature della sua azienda, trova il tempo per attivare relazioni con i colleghi affinché l’industria grafica e cartotecnica umbra abbia maggiore voce in capitolo nei confronti delle istituzioni e della Regione in particolare.
Non solo, ma visti i successi finora ottenuti, è intenzione dei grafici e cartotecnici umbri di estendere la rete alle regioni vicine, il tutto in collaborazione con Assografici, grazie alla capillare presenza sul territorio.
Quella che, stando ai progetti in corso dovrebbe partire ne febbraio 2023, sarà quindi una nuova rete interregionale tra imprese grafiche e cartotecniche, a cui si aggiungeranno cartiere e altre industrie di filiera, e avrà diversi obiettivi. Innanzi tutto, una voce comune a salvaguardia di una filiera imprenditoriale che tra editoria e cartotecnica ha una lunga tradizione in Umbria con un forte indotto. In secondo luogo, ma con uguale determinazione, una sempre maggiore integrazione con la scuola al fine di migliorare la formazione specifica che ancora manca soprattutto in cartotecnica, seguendo l’esempio della scuola “Franchetti Salviani “ di Città di Castello primo corso in Italia di cartotecnica, realizzato in collaborazione con ENIPG Nazionale. Formazione che dovrà non limitarsi ai giovani per il loro avviamento al lavoro, ma anche di costante aggiornamento degli operatori affinché si adeguino alle nuove tecnologie di Industria 4.0.
Insomma, come dice Giuseppe Cellini “dobbiamo fare gruppo per avere più forza”.
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