Al Flexo Day Sud, che ha eletto Andrea Dallavalle alla presidenza di ATIF, Assografici ha presentato i dati sull’andamento del settore.
Dopo la nomina del nuovo presidente, Andrea Dallavalle, che sarà affiancato da due vicepresidenti, Ira Nicoletti a capo anche della Commissione Educational e Silvano Tamai responsabile del Comitato Tecnico di ATIF e di un nuovo consiglio direttivo e dopo il saluto del past president Marco Gambardella, che ha ricordato le attività dell’Associazione e il lavoro dei comitati Tecnico, Commissione Education e Marketing, ha preso il via il convegno estivo dei flessografi.
Rimandiamo a parte al discorso di saluto del neo presidente Andrea Dallavalle di Koenig&Bauer Flexotecnica.
I dati congiunturali
Apertura dei lavori con la relazione di Alessandro Rigo, Responsabile Centro Studi Assografici che ha presentato i dati sull’economia italiana nel biennio 2023/2025, con un riferimento al fatturato del primo semestre in chiusura.
Dopo le difficoltà del 2020, il settore cartotecnico trasformatore ha segnalato una prevedibile crescita nel biennio successivo, ma che va interpretato sulla base dell’effetto inflazione. La crescita intensa del fatturato nel 2022 era stata necessaria per recuperare i forti aumenti dei prezzi di carte e cartoni per imballaggio, oltre che dell’energia e di altre materie prime quali inchiostri, adesivi, materia plastiche. E dei trasporti.
Il fatturato del 2023 del comparto (pari a 9.971 milioni di Euro), resta comunque superiore del 26,1% a quello del 2019.
Dai dati dell’OSI (Osservatorio Stampa Imballaggio di Assografici – maggio 2024) dopo un avvio dell’anno (2023) posittvo, ha subìto una fase di difficoltà nella parte centrale e qualche segnale di ripresa nella parte finale. Il 2023 chiude quindi con un calo di fatturato del 5,5% sul 2022, tenendo però conto del forte crescita di quell’anno (+25,5%), come detto sopra.
La produzione del 2023 è calata rispetto al 2022 del 5,8%. Nel dettaglio. imballaggio in cartone ondulato -4,8%, con una certa ripresa nel secondo semestre; astucci pieghevoli -4,8%; imballaggi flessibili -4%. In forte calo i sacchi (-17,4%). Per la cartotecnica il 2023 è stato piú negativo con cali produttivi diffusi: etichette autoadesive -7,8% e tubi -15%.
La domanda cresce solo in alcuni comparti, quali la cosmetica (+13,3%) la farmaceutica (+7,3%), mentre sono in cale gli altri settori: alimentare e bevande -1,6% e produzione industriale manifatturiera -2,9%. Questo a fronte di un PIL a +0,9%.
In calo anche la domanda dall’estero con un -6,8% di export cartotecnico in valore e -11% in volume.
A livello di segmento, risultati migliori attesi, in termini di fatturato, nella prima parte del 2024, per etichette autoadesive, imballaggio, astucci pieghevoli mentre si confermano le difficoltà per cartone ondulato e sacchi.
Trend 2024-2025
Passando alle previsioni, Rigo segnala per il biennio in corso una crescita lenta e costante. In previsione di una inflazione ‘normale’ sotto la soglia del 2% (1,7-1,7) un ulteriore calo della disoccupazione che nel 2025 dovrebbe essere intorno al 2,3%, con l’attuazione del PNNR pari a oltre 2 punti del PIL da spendere in investimenti e riforme, si auspica che l’occasione non venga sprecata.
Per il primo trimestre 2024 le stime delle imprese del comparto evidenziano un trend di risultati meno negativo rispetto alla chiusura ancora difficile del 2023 sul fatturato, in moderato calo (-3%); la produzione aveva già dato qualche segnale di ripartenza e sarebbe stabile.
Il comparto subisce ancora la crescita economica molto lenta, con i consumi che crescono lentamente, ma migliora la domanda dei principali settori di sbocco, in particolare dell’alimentare-bevande. L’inflazione si conferma in forte calo e la situazione dal lato prezzi energetici e delle materie prime si è normalizzata.
A livello di semestre (gennaio-giugno 2024) le previsioni sono migliori sui primi sei mesi in cui ci si aspetta un lieve calo del fatturato (-1%) e una ripresa della produzione (+2%).
A livello di segmento, risultati migliori attesi, in termini di fatturato, nella prima parte dell’anno per etichette autoadesive, imballaggio flessibile e astucci pieghevoli. Ancora qualche difficoltà nel campo del cartone ondulato e sacchi.
Riassumendo, i giudizi delle imprese del settore vedono un saldo produttivo negativo (-6), e soprattutto del fatturato (-19); giudizio di stabilità negli ordini interni e di crescita intorno a 7 per gli ordini dall’estero
Relazioni tecniche
Per conto del comitato tecnico di ATIF, Mauro Lussignoli ha presentato gli strumenti e relativi controlli da eseguire per assicurarsi una qualità dello stampato costante, con risultati ripetibili nei vari passaggi della produzione coinvolgendo tutti i reparti, dal grafico alla prestampa e alla sala stampa.
Stefano d’Andrea per conto del comitato tecnico di FTA Europe, ha fornito i consigli utili per mettere in pratica il gamut esteso in flessografia (ECG rimandiamo al nostro articolo-intervista con Sergio Molino) sottolineando che la stampa a gamut esteso non rappresenta la soluzione a tutti i problemi, ma può essere un valido strumento, a patto che l’azienda che affronta questo percorso, sia effettivamente capace di stampare bene in quadricromia e in eptacromia.
Valentina Sada ha illustrato l’esperienza del Gruppo Sada verso una supply chain sostenibile, ricordando che è in fase di ultimazione il bilancio di sostenibilità del Gruppo e, che tra le certificazioni ottenute, l’ultima è quella relativa alla parità di genere in azienda, con l’equiparazione degli stipendi fra uomini e donne e con le quote rosa in posizioni apicali nei board delle aziende del gruppo. Entro il 2030 l’obiettivo di Sada è dimezzare l’impatto di Co2 per tonnellata di prodotto finito.
Fabio Cavazzi, Tito LoPriore e Giuseppe Tripaldi, del Comitato Tecnico ATIF, hanno infine affrontato il tema degli inchiostri all’acqua, con focus su macchine da stampa e gli anilox appositamente configurati per questa tipologia di stampa che richiama sempre maggiore attenzione da parte di stampatori e convertitori di imballaggi flessibili.
Prossimo appuntamento del Flexo Day il 13-14 novembre a Milano
L’immagine in alto: Monica Scorzino tra il past e il neo presidente di ATIF

Scrivi un commento