La Print4All Conference è stata incentrata sul tema “Stampa futura. Prospettive di filiera e innovazione per l’industria della stampa del domani”.
Dalle relazioni economiche e tecniche sono emersi i punti fondamentali su cui le aziende di stampa e del converting dovono affrontare il mercato, sempre vivace ma in continuo mutamento e pieno di imprevisti che, come sappiamo, sono legati a fatti che non dipendono certo dalle aziende stesse, siano questi produttori di materiali, di prodotti ma anche di noi consumatori.
L’incontro di Ospedaletto di Pescantina (VR) è stato correttamente definito, dai presidenti delle Associazioni organizzatrici “un momento di confronto e collaborazione per tutta la filiera”. Confronto e collaborazione due termini ribaditi da Daniele Barbui, presidente di Acimga, e da Antonio Maiorano, presidente di ARGI, partner organizzative del Print4All (27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano),che hanno sottolineato l’importanza dell’aggregazione tra i vari attori.
«Nelle aziende di stampa di oggi» ha affermato Daniele Barbui «le tecnologie di stampa, digitali, rotocalco o flessografiche che le nostre associazioni rappresentano sono in combinazione e alternative» da cui la collaborazione diventa un elemento essenziale. Lo stesso concetto è stato sostenuto da Antonio Maiorano che ha ricordato come tale collaborazione sia da anni una caratteristica delle imprese che fanno parte di ARGI. «Il mondo della stampa non è più solo verticale» ha affermato «ci sono convergenze che portano le nostre aziende a lavorare insieme. Le tecnologie si evolvono e ci aiutano a stampare su materiali molto diversi tra loro, non più solo carta e cartoncino».
Del resto, come evidenziato da un breve filmato, pensare a un mondo senza stampa, anche in piena rivoluzione digitale, sarebbe impossibile perché «nonostante i mezzi di comunicazione digitale forniscano molte delle informazioni necessarie alla vita di tutti i giorni, lo stampato rimane insostituibile.»
Andamento del mercato
Il mercato che ci attende nei prossimi anni, è in profonda evoluzione. Michele Bianchi, presidente di Federazione Carta e Grafica, ha illustrato, dati alla mano, l’andamento di questi ultimi anni e le previsioni. Rimandiamo nel dettaglio a quanto pubblicato in relazione ai recenti convegni e in particolare Trend e riflessioni sul mercato macchine grafiche e Innovazione e sostenibilità al centro del convegno Gifasp.
Nel complesso «il nostro settore esprime numeri importanti – ha detto Bianchi – con oltre 27 miliardi di euro di fatturato nel 2023 che rappresentano il 1,3% di PIL con un saldo della bilancia commerciale positivo per 3,7 miliardi di euro. Una filiera con oltre 16mila aziende, rappresentate dalla Federazione, e più di 160mila addetti.»
I numeri registrati nel 2023 sono, nel loro complesso, in calo rispetto all’anno precedente, ma non devono spaventare in quando il bilancio resta ancora positivo.
«Al di là dei numeri il vero valore della filiera, espresso proprio nella Federazione è – come affermato dai presidenti di Acimga e ARGI – la sua unità e la sua capacità di mettere competenze e forze a fattor comune. In questo senso l’Italia sta dando esempio nel mondo di un valore molto importante: un modello di eccellenza in cui le diverse componenti si parlano e agiscono unite per il bene dell’intero settore.»
Tecnologie e innovazione
La conferenza si è focalizzata anche sulla convergenza delle tecnologie di stampa e sulle loro applicazioni future, con un’attenzione particolare alla sostenibilità in tutti i segmenti dell’industria, dalla grafica al commerciale, fino al packaging e all’industriale. Oltre, naturalmente, alla IA che a grandi passi entra nel mondo della stampa, cartotecnica e converting.
Per quanto riguarda i trend dei mercati di stampa italiani ne ha parlato Stefano Portolani, Senior Analyst Centro Studi Printing Stratego Group, che ha invitato a conoscere il settore per comprendere le sfide del mondo della stampa e del packaging per anticipare i cambiamenti, adattando le proprie strategie aziendali alle nuove dinamiche del mercato. Il punto dolente evidenziato da Portolani è il costo dell’energia in Italia che è di gran lunga il piú elevato tra i Paesi europei, praticamente insostenibile perché le aziende mantengano la competitività, in quanto il nostro paese è ancora troppo dipendente dal gas.
Le innovazioni e le nuove tecnologie che abbiamo conosciuto alla drupa del maggio-giugno scorso, sono state illustrate con la consueta verve da Pat McGrew, che ha evidenziato quali saranno le evoluzioni che attendono il mercato.
Ha riassunto i temi essenziali in cinque punti: sostenibilità, come linea essenziale daq seguire; Intelligenza Artificiale (IA) che entra ovunque (ne parliamo piú avanti); Trasformazione Digitale che si pone in testa alle innovazioni; Finishing come differenziatore per stampa e packaging; Tecnologie di Stampa in tutti i loro aspetti innovativi; Workflow sempre piú efficienti.
Durante la conferenza, quindi, sono stati presentati vari interventi che hanno esplorato le diverse prospettive dei settori della stampa e del mondo grafico. La mattinata è stata dedicata ai nuovi trend di mercato, ai risultati, alle innovazioni tecnologiche e alle evoluzioni previste per il mercato. Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su chi utilizza queste innovazioni, partendo dall’ingresso dell’intelligenza artificiale (IA) nella gestione dei nuovi processi.
Intelligenza Artificiale in stampa
Prima delle due tavole rotonde dedicate ai brand e al loro rapporto con stampatori e convertitori, Andrea Camisani, research director di Camozzi Group, ha spiegato come la IA sta entrando nel settore delle macchine da stampa e cartotecnica e quali le possibili applicazioni e relativi vantaggi
Andrea Camisani ha spiegato, in base alla sua lunga esperienza e militanza in questo campo, come la IA viene applicata alla meccatronica in particolare mediante l’edge computing, in parole povere una accelerazione nella elaborazione dei dati, a bordo macchina. Questo significa un vantaggio non indifferente in grado di ottimizzare l’efficienza energetica e di implementare monitoraggio e controllo delle macchine e la manutenzione predittiva. Ha quindi illustrato le tecniche di machine learning che permettono un miglioramento progressivo delle prestazioni nel tempo. Su questo tema torneremo con maggiore dettaglio.
I brand e il packaging
L’ultima parte dell’evento, si è concentrata su discussioni riguardanti il punto di vista dei produttori, quello dei brand owner e dei creativi. Nelle due tavole rotonde sono state prese in considerazione le esigenze e le richieste in termini di comunicazione per raggiungere gli obiettivi delle aziende, da cui emerge la differenza tra i brand conosciuti i quali si concentrano su un lavoro di rafforzamento del marchio, mentre aziende emergenti devono lavorare sulla promozione del proprio nome, dei propri prodotti, cosa non sempre semplice da attuare. Anche perché la comunicazione sta cambiando, c’è affollamento e sia le agenzie sia gli stampatori hanno difficoltà nel far percepire come deve essere la stampa soprattutto del packaging, nella scelta di determinati colori e determinate nobilitazioni. C’è design più ‘serioso’ del brand di lusso, ma c’è anche il brand più ‘giocherellone’ che magari richiede determinate caratteristiche come un colore fluorescente piuttosto che un soft touch, un tipo di stampa anche più elegante “perché poi è vero che noi vendiamo un prodotto, ma alla fine comunque noi vendiamo prima di tutto un’emozione e questa emozione si deve trasmettere già nel packaging” tenendo presente, per esempio, che oggi a l’effetto wow in realtà non è più richiesto.
In un contesto in cui l’immagine e la percezione del brand sono cruciali per il successo sul mercato emerge l’importanza della collaborazione e della comprensione reciproca e i designer devono saper tradurre esigenze e valori in linguaggi visivi efficaci.
Infine, si è discusso di come le competenze degli stampatori possano concretizzare le esigenze della comunicazione: capacità di adattamento, comprensione delle esigenze dei brand e sviluppo strategico di soluzioni innovative. In definitiva, gli stampatori possono giocare in questo contesto un ruolo cruciale
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