Riceviamo e volentieri diffondiamo questo appello-invito di Senza Bavaglio, libera organizzazione dei free lance del giornalismo. In pratica, quei giornalisti e pubblicisti che lavorano a fattura e senza alcuna garanzia e protezione.

La crisi che sta devastando l’editoria, l’incapacità del sindacato dei giornalisti di reagire e di mettere in campo risposte serie, la figura del contrattualizzato che sta sparendo, l’arroganza con cui vengono trattati i freelance, il Circolo della Stampa di Milano, una volta fiore all’occhiello del giornalismo lombardo, abbandonato a se stesso (si regge solo grazie all’operosità del direttore).
Questo lo scenario che hanno di fronte i giornalisti. Si avvicinano le elezioni dell’Ordine (in maggio), quelle della Casagit (subito dopo, in giugno) e poi in autunno quelle della Lombarda.
Occorre reagire. Far conoscere ai colleghi quello che per anni non hanno voluto sapere, far capire che debbono votare per impedire che il treno sul quale lavorano con caparbietà e serietà gli operatori dell’informazione, i più fortunati e i meno fortunati, vada a sbattere a tutta velocità contro un muro di cemento armato.
Per discutere tutto questo, per bloccare la corsa folle che rischia di distruggere tutto quanto è stato costruito nel tempo, convochiamo una riunione di Senza Bavaglio.
GIOVEDÌ 18 APRILE ALLE ORE 20,30, nella palestra dello stabile di Piazzale Giulio Cesare, 9 a Milano, fermata della Metropolitana Linea 1 rossa Amendola, bus 68.
Dopo una breve introduzione di Massimo Alberizzi, Fabio Gibellino parlerà sull’Ordine e la riforma proposta da Senza Bavaglio, Ivana Zambianchi sulla crisi della RCS e le ricaduta sulle altre aziende editoriali, Luisa Espanet sulla Casagit e il futuro della Cassa minacciata dalla crisi, Simona Fossati sugli effetti della crisi sui freelance.
Che intende partecipare, per favore confermi a senzabavaglio@senzabavaglio.info