Nuove strategie per Kodak che potrebbe abbandonare l’inkjet e sviluppare ulteriormente le tecniche 3D per i sensori.

Meno nota per il suo business nel campo dei sensori tattili a maglia metallica, ma molto più nella stampa digitale a getto d’inchiostro, almeno per il comparto della stampa e del packaging, Kodak ha annunciato che “dopo attente riflessioni e di consultazioni con clienti e partner” il consiglio direttivo ha reso la decisione di mettere in vendita – tramite la banca d’investimento privata Sagent Advisors e il fondo d’investimento europeo DC Advisory – la nota tecnologia di stampa Prosper, che comprende le stampanti Prosper S e prodotti collegati, per investire in un mercato di sicuro avvenire qual è quello della stampa funzionale in 3D.
Tuttavia, come ha precisato Jeff Clarke, CEO di Kodak, la società continua, fino a vendita avvenuta a investire in Prosper perché “è un marchio che ha grandi potenzialità di espansione”.
A dimostrazione è stato annunciato il lancio a drupa di Kodak Ultrastream, un sistema inkjet di nuova generazione con performance migliorate che porterà l’inkjet nel flusso principale della stampa commerciale e di packaging.
Il segmento dei sensori tattili è da tempo prioritario per Kodak che ha sviluppato tecnologie a rete metallica in argento e in rame. Kodak si focalizzerà su ultime, in quanto la tecnologia in rame è l’approccio vincente in termini di costi di setup e scalabilità sui grandi schermi. Resta invece attiva la produzione di film ad alogenuri d’argento per i sensori touch screen.