Su misura, regolabile, personalizzabile e completamente riciclabile, è adatta non solo alla spedizione ma anche per i resi dell’e-commerce, non richiede nastri di plastica.
Si chiama GoBox l’ultima invenzione di Cartotecnica Moreschini che si presenta con il claim “Eco, simple, reusable‘ in inglese perché attualmente sta sfondando sul mercato americano.
La crescita esponenziale degli acquisti online con il periodo del lockdown, ma che continua la crescita ancora oggi – il 12% delle PMI italiane è oggi attiva nell’e-commerce e il 72% vende direttamente dal proprio sito – ha dato una spinta al settore della cartotecnica, come confermano i dati raccolti in Assografici (vedi gli ultimi dati dal convegno Gifasp).
Ma ha anche aumentato il consumo di cartone ondulato a volte esagerato e inutile se la scatole per le spedizione è standard.
«Ogni prodotto dovrebbe avere un contenitore adatto alle sue misure – ci dice Roberto Moreschini mostrandoci il suo nuovo GoBox – . È assurdo che un piccolo prodotto sia spedito in una scatole enorme. Il ‘troppo packaging’ infastidisce il consumatore.»
Infatti GoBox è stato studiato per essere comodo per le aziende che spediscono, ma anche per il destinatario che, se trova il prodotto non conforme alle proprie esigenze e al proprio ordine, può restituirlo nella stessa scatola, che ricompone con estrema semplicità senza bisogno di nastri adesivi, ma semplicemente richiudendo l’aletta già predisposta.
E per restare nel tema della sostenibilità, Cartotecnica Moreschini ha scelto di usare solo cartone FSC e strisce di carta adesiva siliconata, per la chiusura, sia all’andata che al ritorno, e può essere smaltita completamente nella carta in quanto anche l’adesivo è vegetale.
In più la scatola, anonima all’esterno, può essere personalizzata all’interno dall’azienda venditrice.
Quindi facile da aprire a strappo e facile da richiudere a pressione, è sicura, sostenibile e robusta.
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