Federazione Carta e Grafica interviene sul ddl concorrenza esposto il 15 febbraio scorso in audizione alla Commissione Industria del Senato, e invia un massaggio in cui sottolinea che alcune norme, in linea con le indicazioni dell’Antitrust, possono essere migliorate anche a beneficio dello sviluppo industriale del Paese.

Rilevanti passi in avanti, ma non basta” è quanto sostiene nel suo messaggio la Federazione Carta e Grafica, relativamente al DDL Concorrenza, esposto in audizione alla Commissione Industria del Senato.
A questo proposito Massimo Medugno, direttore della Federazione Carta Grafica, ha evidenziato tre proposte per il DDL: «La prima è che l’art. 12 sui rifiuti venga modificato nel senso di disporre che la privativa comunale non debba mai comprendere attività di trattamento dei rifiuti urbani (da raccolta differenziata), che sono sempre state e restano ordinariamente disponibili in regime di libero mercato. Il ddl concorrenza rappresenta in tal senso un’occasione da non sprecare

Dalla Federazione Carta Grafica emerge anche l’auspicio che “in linea con le segnalazioni dell’Antitrust vengano introdotte le attese semplificazioni per lo sviluppo dell’impiantistica necessaria a gestire gli scarti del riciclo, in piena aderenza ai principi dell’economia circolare, come peraltro indicavano le bozze iniziali del ddl”.

«Suggeriamo infine – ha aggiunto Massimo Medugno – di valorizzare a fini di sviluppo industriale l’allocazione di una parte rilevante dell’energia idroelettrica prodotta. Ciò attraverso la cessione alle industrie maggiormente colpite dal caro energia della medesima quantità di energia ad un prezzo competitivo e compatibile con i mercati di riferimento dell’industria