Un lutto per la scuola grafica. È venuto a mancare Roberto Forattini per anni una colonna dell’Istituto Rizzoli per l’insegnamento delle Arti Grafiche.

L’Istituto Rizzoli per l’insegnamento delle arti grafiche è stata la sua seconda casa: qui ha studiato e qui ha ricoperto per 28 anni con passione e la giusta dose di umorismo e freschezza il ruolo di docente, di responsabile tecnico e infine direttore.
Il Presidente Luigi Stefano Campanella, il Consiglio di amministrazione del Rizzoli, i colleghi, ne hanno apprezzato la competenza, le parole sempre rassicuranti e lo ricordano con affetto e riconoscenza.

Riceviamo e riportiamo volentieri il ricordo di Roberto Forattini da parte di uno dei suoi tanti allievi:

 “Tutto il mondo delle arti grafiche piange la scomparsa di Roberto Forattini.
Piangiamo la scomparsa dell’uomo, di un amico di quelli sinceri, senza troppi fronzoli… Quelli che speri di poter trovare nella vita. Piangiamo il fine cultore ed esperto della grafica industriale, punto di riferimento per molti, moltissimi tra noi.
Piangiamo un collega sempre pronto a spendersi senza riserve per gli altri.
Piangiamo uno straordinario manager, un catalizzatore di passioni e risorse; un uomo capace di coinvolgere, nei progetti formativi, le collaborazioni più eterogenee, dai più alti vertici dell’industria grafica fino agli studenti in erba.
Sono proprio questi ultimi che abbiamo sentito in questi giorni: i suoi studenti.
Giovani e meno giovani che ora rivestono posizioni, le più svariate nel mondo dell’industria grafica. Tutti loro (io compreso) ricordano *il* nostro professor Forattini non solo con grande affetto ma anche come colui che al suono del motto “Pratica e grammatica ” ci ha guidati in un percorso scolastico ricco di teoria, ma anche, e soprattutto, di pragmatismo supportandoci e aiutandoci anche dopo gli studi.
Amici, colleghi, studenti, tutti ci uniamo nel salutare Roberto con un “grazie Roberto”, grazie per averci condotto per mano nel meraviglioso mondo delle Arti Grafiche, e impreziosito la nostra vita.

Mario Corazzari