Appena pochi giorni prima di Fespa, Hollanders ha presentato a clienti e giornalisti selezionati, la ColorBooster DS.
Sabine A. Slaughter è stata in Olanda a seguire la presentazione per il nostro gruppo internazionale di riviste online (Global Print Monitor, ME Printer, MetaPrintArt).
Hollanders Printing Systems, fondata da Peter Hollanders, si trova appena fuori Eindhoven, dove hanno sede gli uffici, lo stabilimento e i laboratori di R&S. L’azienda, nata per sviluppare soluzioni per la stampa tessile, si è successivamente trasformata in produttore di stampanti tessili.
Era palese la soddisfazione del CEO Peter Hollanders per questo nuovo traguardo di stampanti ad alta tecnologia che, stando alle dimostrazioni, si sono dimostrate assai affidabili. La macchina prevede la stampa di bandiere e banner, e anche soluzioni specifiche per tappeti e per altre applicazioni speciali.
Il punto fermo per Peter Hollanders è però sempre la qualità associata al basso costo di produzione. Questo signifca che non si è trattato di un adattamento di macchine esistenti, ma di una progettazione di una macchina innovativa con il controllo dell’intero processo di stampa compreso in tutti i dettagli.
Fronte-retro e finissaggio incorporati
La nuova ColorBooster DS, la prima fronte-retro inkjet per il tessile, stampa simultaneamente i due lati del tessuto assicurando un elevato registro sia per il sistema di stampa in sé, sia per il sistema di trasporto del supporto.
La macchina incorpora una unità di finissaggio integrata, molto sofisticata consistente in elementi riscaldanti di ceramica a radiazioni IR che assicurano una temperatura costante su tutta la superficie permettendo una regolare sublimazione e fissaggio del colore al fondo senza deformarlo e in più con una elevata resistenza ai raggi UV, garantendo così brillantezza e lunga durata dei colori.
Possono essere stampate immagini diverse, in base al progetto grafico, su ciascuno dei due lati, senza limiti nella grafica e nei colori. Questi prevedono sia la stampa in quadricromia, sia l’aggiunta di canali speciali, a seconda delle versioni, a 4, 6 o 8 colori. L’azienda suggerisce l’utilizzo dei propri inchiostri a base acqua che sono disponibili anche nei colori viola, rosso, grigio e altri colori spot. Hollanders usa una lista di colori spot basata sulla serie di inchiostri reali in modo da assicurare una accurata riproduzione dei colori richiesti.
Sono attualmente disponibili due modelli di larghezza 2,1 m e 3,2 metri.
Controlli sofisticati
Come ha spiegato Peter Hollanders il compito più difficile è stato quello della registrazione dei brevetti, perché la ColorBooster DS incorpora correzioni del registro passo passo, aspirazione d’aria e eliminazione delle cariche elettrostatiche, nonché complessi controlli della trazione, della temperatura e dell’umidità.
«La nostra ricersa estensiva nelle tecnologie inkjet – ha detto – ci ha permesso di essere in grado di come regolare la goccia sulle diverse testine, ad esempio, ev ci ha permesso quindi di progettare una macchina innovativa e molto sofisticata, una vera novità nel settore della stampa su tessuto.»
La macchina incorpora testine di stampa Seiko e permette una produzione continua con velocità tra 45 e 70 mq/h con una qualità di 720 x 720 dpi.
La velocità varia secondo la grafica e la quantità di inchiostro da rilasciare e dal numero di passaggi richiesti. Anche la struttura del tessuto, il suo grado di assorbimento e altri fattori quali lo spessore dello strato di inchiostro, incidono sulla produttività. Una immagine molto ricca in rosso o in nero richiede differenti quantità di inchiostro e passaggi e la scelta della velocità dipende quindi anche dalla qualità e brillantezza che si richiede.
A titolo di esempio la ColorBooster, con le testine Seiko richiede uno strato di inchiostro da 5 fino a a circa 20 ml/mq su differenti supporti per ottenere una riproduzione accurata dell’immagine: di conseguenza il costo della stampa per metro quadrio varia da € 0,32 a € 1,28.
«Con una produzione di 100.000 mq all’anno e calcolando tutti i costi quali deprezzamento della macchina, manutenzione, consumabili, testine, costi degli operatori, elettricità, inchiostro, ecc, il costo si aggira sui 3 euro/mq», spiega Peter Hollanders. «È anche importante sottolineare che per stampare immagini brillanti e complesse non si richiede una specializzazione, in quanto un nostro software guida gli stampatori in modo che molti dei fattori siano controllati in automatico.»
Gli inchiostri a base acqua della Hollanders, CMYK o speciali, hanno un ampio gamut, sono resistenti agli UV e non sono tossici.
Dopo la stampa si richiede un lavaggio del tessuto e, in quanto non c’è carta transfer, si evitano scarichi residui.
Per il finissaggio la Hollanders ColorWash, una macchina roll-to-roll esegue tutte le operazioni di lavaggio, essiccazione e stiro senza l’intevento degli operatori, in quando tutte le operazioni e i controlli, quali temperatura, quantità di detergente, velocità sono automatici.
Un proprio software di controllo del workflow e del colore permette un elevato grado di ripetibilità dei lavori e una rapida messa a punto.
La ColorBooster DS è stata progettata in particolare per la stampa di bandiere in filati di poliestere, ma può anche stampare banner decostyle, pannelli illuminati e retro-illuminati e in pratica tutte le strutture della comunicazione visiva tessile, compresi tessuti a telaio e a maglia, strutture aperte e chiuse, tessuti plastificati o naturali. Può stampare rotoli fino a 60 cm di larghezza e poiché lavora senza controllo manuale, può stampare giorno e notte senza assistenza.
Nella stessa occasione Hollander ha presentato la ColorBooster 250 che sarà disponibile sul mercato prima della fine di quest’anno; la macchina incorpora testine di stampa Ricoh Gen5, e sarà disponibile in tre differenti modelli: una versione base a 4 colori CMYK, una edizione di produzione da 6 colori e una a 8 colori. Larghezza di stampa è di 2,5 m. Il costo tra i 98.000 e i 150.000 € per la versione più sofisticata.
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