Ultima novità nel campo del packaging alimentare è la bottiglia per vino in carta.  Una specie di bag-in-box ma con cartone riciclato e facilmente smaltibile separando la parte esterna in carta dall’interno in plastica.

Della novità ci informa Massimo Ramunni, direttore di Assocarta, che segnala questa soluzione che viene descritta nel sito di Frugal Bottle  e adottato, a quando risulta al momento, dalla umbra Cantina Goccia.

L’idea nasce in Gran Bretagna e dovrà quindi superare i test dei sommelier italiani e francesi, certo scettici ad abbandonare il vetro. Ma certamente più interessante e sostenibile delle attuali confezioni in cartoccio.

La bottiglia di carta per il vino, la nuova Frugal Bottle, è realizzata per il 94% con cartone riciclato, mentre il rivestimento interno è in materiale plastico per alimenti, impermeabile e adatto a conservare vino e superalcolici.

La novità quindi sta nell’aspetto esteriore, una vera e propria bottiglia, e nella semplicità del riciclo, in quanto al momento di buttarla si possono separare facilmente la parte esterna da quella interna. La forma è appunto quella di una classica bottiglia da 75 cl, ma è molto più leggera rispetto al vetro (e quindi con risparmi anche sul trasporto).
Un altro vantaggio per le cantine è che la bottiglia di carta può essere assemblata direttamente sul posto e l’esterno è personalizzabile a piacimento non solo nell’etichetta, ma nella intera bottiglia.

Frugal-bottle