Il TAGA Day dedicato ai colori speciali, alla loro misurazione, riproduzione e gestione ha tenuto incollati alle sedie gli oltre 150 tecnici delle Arti Grafiche per una intera giornata. Visto l’elevato livello tecnico degli esperti di TAGA Italia e dei due brand intervenuti, è proprio il caso di specificare che di Arti si tratta per l’industria grafica che seguirà le nuove regole della libreria Pantone, basate sui numeri.

TAGA Mambretti

Alessandro Mambretti, presidente TAGA Italia apre i lavori

La già ricca libreria Pantone si arricchisce di 220 tinte (non solo per l’industria grafica) circa il 10% in piú. Se a questi aggiungiamo la varietà dei supporti di stampa, le diverse tecnologie, e in particolare il digitale, le quadricromie, le pentacromie e le eptacromie, sono evidenti le difficoltà che si possono incontrare in prestampa e in macchina, per dare al cliente il colore che voleva (o credeva di volere).
Per l’uso della Pantone Library nei programmi applicativi e le nuove librerie Pantone, la soluzione sta nei numeri, con le formule guida di Pantone. Ma anche con la corretta comunicazione del colore.
La base, come sappiamo, sta oggi nel CxF (Color Exchange Format) di cui Luca Morandi ha tracciato la lunga storia (nato nel 2001, ma che molti ancora non conoscono). A Carlo Carnelli il compito di spiegare nei dettagli come si comunica il colore sia in teoria (CxF) sia nelle applicazioni, con l’uso dello spettrofotometro e le relative formulazioni.

Fondamentale è la corretta e precisa comunicazione tra brand e stampatore. Da brand viene la richiesta (PRX – print requirement quality) che passa allo stampatore. Questi, a sua volta elabora i dati, ottiene la ricetta e trasmette i risultati al brand (PQX – print quality exchange). A sua volta il brand conferma e si procede. Il ‘mezzo’ di trasporto è il CXF che può essere inserito nel file PDF.

Come gestire le tinte nel file PDF (in particolare per le tinte piatte) quindi il flusso CXF-X4 nelle tre varianti previste: bassa, intermedia, completa, è stato illustrato da Denis Salicetti (che tornerà in dettaglio sul tema nell’incontro previsto giovedì 23 febbraio ore 17,30 in streaming su Comunico Italiano).

I due brand presenti, Lindt e Palladio Group, hanno spiegato quali sono e come affrontano le problematiche collegate al corretto colore degli imballi: per Lindt i diversi marrone (ma oggi anche il rosa) del cioccolato; per Palladio le problematiche legate al packaging farmaceutico. In particolare è emersa l’importanza di trovare la corretta corrispondenza tra la stampa analogica e digitale. In questo Palladio si assume anche l’impegno di “formare” i propri clienti.

Lo spazio previsto per le domande e risposte, ha dato l’occasione per approfondimenti e chiarimenti essenziali.

Analogamente, la sessione pomeridiana ha messo in pratica alcuni degli aspetti illustrati, coinvolgendo i presenti ai test in macchina e sul tavolo di controllo.

TAGA Paracetacolor

Il sistema di controllo Paracetacolor sviluppato dagli studenti dell’ITIS A. Rizzoli

A questo proposito, molto interessante il lavoro svolto dagli studenti di David Serenelli dell’ITIS Angelo Rizzoli, che hanno sviluppato il controllo Paracetacolor per il packging design.

A inizio giornata, il presidente TAGA Italia, Alessandro Mambretti, aveva illustrato finalità e programmi della associazione, che sta attraversando un periodo di ottima salute grazie alla dedizione di tutti sui soci e consiglieri. Finaità ribadite in un sentito e applaudito intervento di Adalberto Monti.

Nel dare il benvenuto il salesiano Alessandro Ticozzi, direttore dell’istituto S. Ambrogio Opera don Bosco di Milano, che ha ospitato il convegno, ha sottolineato l’importanza per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro, dell’istruzione tecnica, affiancata dall’educazione a un lavoro fondato su basi etiche e morali.

Il relatori del TAGA Day

Il relatori del TAGA Day pronti a rispondere al fuoco di file delle domande

Il TAGA Day ha fatto il pieno

Il TAGA Day ha fatto il pieno