«L’imballaggio, spesso considerato solo come un involucro che circonda un prodotto, in realtà svolge un ruolo cruciale nel connettere contesti diversi. Esso serve come ponte tra produttori e consumatori, tra la filiera e la società/ambiente. L’imballaggio non esiste per sé stesso, ma al servizio del contenuto e dell’intera catena di distribuzione. È l’imballaggio che permette il consumo del prodotto nel tempo e nello spazio, rendendo possibile lo spostamento e la conservazione dei beni.» È quanto ha raccontato Erik Ciravegna dell’Osservatorio Innovazione Packaging, Advanced Design Unit all’Università di Bologna, a Congresso Gipea di Primavera.

L’imballaggio è un artefatto complesso con una duplice natura. Da un lato, è un oggetto d’uso che protegge, conserva, trasporta e facilita la manipolazione del prodotto. Dall’altro, è un mezzo di comunicazione, che trasmette informazioni al consumatore e rafforza l’identità di marca. L’imballaggio, come l’etichetta autoadesiva aggiunge quindi valore al prodotto, fornisce servizi aggiuntivi agli utenti finali e contribuisce alla costruzione dell’immagine di un marchio.

L’imballaggio è un artefatto complesso con una duplice natura. Da un lato, è un oggetto d’uso che protegge, conserva, trasporta e facilita la manipolazione del prodotto. Dall’altro, è un mezzo di comunicazione, che trasmette informazioni al consumatore e rafforza l’identità di marca. L’imballaggio, come l’etichetta autoadesiva aggiunge quindi valore al prodotto, fornisce servizi aggiuntivi agli utenti finali e contribuisce alla costruzione dell’immagine di un marchio.

Progettare un buon imballaggio con una prospettiva di sostenibilità richiede un approccio equilibrato e la considerazione delle sue molteplici funzioni, sia come oggetto d’uso che come mezzo di comunicazione. Questo implica un comportamento etico e responsabile, che implica la consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze nei confronti di qualcuno o di qualcosa.

La sostenibilità dell’imballaggio non riguarda solo l’ambiente, ma deve comprendere anche aspetto sociale ed economico. Un imballaggio sostenibile è un oggetto che permette di ottenere un profitto distribuito in maniera equa. Ciò implica un’equa distribuzione delle risorse lungo l’intera catena di fornitura e una considerazione dei diversi attori coinvolti.

L’imballaggio sostenibile deve essere progettato per essere al servizio di diversi attori e contesti. Vediamo alcuni esempi di queste responsabilità:

Prodotto: L’imballaggio deve garantire la protezione, la sicurezza e la conservazione del suo contenuto. Deve essere progettato in modo da preservare le caratteristiche e la durabilità del prodotto.

Marca: L’imballaggio è uno strumento che rafforza l’identità del prodotto e contribuisce ai valori di marca. Deve essere progettato in modo da comunicare in modo efficace i messaggi e i valori del brand

Filiera: Un imballaggio ottimizzato in termini di struttura e volume può facilitare l’automazione dei processi di produzione e confezionamento. Ciò semplifica le operazioni di logistica, trasporto e stoccaggio lungo la filiera.

Utenti finali: L’imballaggio deve informare e fornire informazioni chiare e accessibili sul contenuto e sul suo utilizzo. Deve soddisfare le esigenze esplicite e implicite dei diversi gruppi di utenti.

Territorio: L’imballaggio sostenibile può sostenere l’economia locale consentendo l’accesso ai mercati locali e globali per le piccole comunità, i microimprenditori e gli artigiani. Può valorizzare l’identità culturale di un prodotto e comunicare gli attributi tangibili e intangibili legati al territorio.

Società: L’imballaggio può essere un veicolo per diffondere messaggi di sensibilizzazione su temi sociali e ambientali. Può comunicare valori e concetti al di là del prodotto stesso, agendo come un mezzo di comunicazione di massa.

Pianeta: Un’impostazione sostenibile dell’imballaggio implica la riduzione degli impatti ambientali e il rispetto di tutti gli esseri viventi. L’applicazione dei principi di circolarità, come il concetto di “closing the loop”, può contribuire a ridurre gli sprechi e a promuovere l’economia circolare.

Pensare oltre l’involucro significa considerare l’imballaggio non solo come un semplice involucro, ma come un mezzo di comunicazione e una responsabilità etica. L’imballaggio sostenibile deve essere progettato in modo equilibrato, tenendo conto delle sue molteplici funzioni e delle responsabilità verso il prodotto, la marca, la filiera, gli utenti finali, il territorio, la società e il pianeta. Solo attraverso un approccio consapevole e responsabile possiamo andare oltre l’involucro e promuovere un futuro sostenibile.