Il futuro della prestampa flexo nel packaging flessibile si chiama 5.0 e si basa sui big data e l’automazione di tutte le operazioni di processo.

Se ne è parlato nelle due giornate organizzate a Monza presso Digital FlexNuova Roveco Group – con il supporto di I&C Gama sas International e Esko.

Andrea Vergnano ha salutato gli operatori presenti ricordando che da 58 anni la sua azienda è un “faro nella prestampa flessografica” secondo il motto coniato dal fondatore Renato Vergnano. Digital Flex è oggi, a maggior ragione, uno dei punti di riferimento per una prestampa orientata al futuro. Un futuro che per molte aziende del settore sembra ancora lontano se parliamo di Industria 5.0 quando per molti non siamo ancora neppure al 4.0, nonostante gli incentivi che da anni promuovono l’evoluzione dell’industria italiana.

Ed è un peccato perché in questo modo si amplia il gap tra chi si aggiorna costantemente restando competitivo, e chi resta ancorato alle vecchie tecnologie.

Nelle due giornate di Monza abbiamo potuto conoscere – in alcuni casi quale conferma e in altri quali vere innovazioni – gli enormi passi avanti che la flessografia sta facendo.

Big Data

Di automazione, controlli e big data ha subito parlato Sante Conselvan, nelle vesti di presidente FTA Europe, facendo presente la necessità di saper gestire al meglio la miriade di dati – informazioni – oggi essenziali in qualsiasi industria e non meno nella stampa del packaging, perché “senza la corretta gestione dei dati, ogni decisione è soggetta a errore”.

Il tema del Big Data è stato poi approfondito da Dario Cavalcoli, responsabile marketing di I&C-Gama. Non a caso tutti i prodotti che I&C promuove – dai viscosimentri ai sistemi di controlli del consumo di inchiostro di Gama, dai montacliché Camis, fino al prossimo Multi Lavanilos Laser novità di cui è stata preannunciata una partnership con l’azienda spagnola che lo produce, di cui avremo notizie a breve – sono tutti gestiti in automatico all’interno dei sistemi ERP della partner Sistrade.

Lastre smart

Una novità interessante che farà parlare di sé, è quella presentata da Andrea Zanatto (Zanatto Informatica), la Markplate.

Zanatto Informatica era stata incaricata da Digital Flex di sviluppare un gestionale personalizzato per la pianificazione e il controllo in tempo reale della produzione in azienda.
Da qui è scaturita una nuova idea: una marcatura delle lastre in grado di superare i limiti attuali della identificazione delle lastre flexo.

Nasce cosí Markplate per la lettura automatica con un normale lettore di codici a barre e che mediante l’apposito software Keymaker, gestisce e condivide i dati con lo stampatore.
In pratica, Markplate è una tecnologia brevettata, che consente di imprimere sulla lastra un codice tramite il quale accedere in tempo reale alle informazioni logistiche e produttive secondo i requisiti di Industria 4.0. Questa marcatura, tramite la piattaforma markplate.com, mette automaticamente in relazione il produttore dei cliché con lo stampatore, senza alcun intervento manuale. Oltre al risparmio di tempo, offre vantaggi nella precisione sia in prova colore, sia in montaggio e stampa. Una start up rappresentata da Esagrafica Service Solutions.

ESKO ha illustrato ArtPro+ l’editor PDF nativo per la prestampa di imballaggi, grazie al quale è possibile lavorare direttamente sui file PDF sfruttando una vasta gamma di funzionalità di elaborazione, in quanto importa file PDF senza distinzione di sorgente, salvando le informazioni sui codici a barre o sulla retinatura. I file PDF modificati con ArtPro+ sono documenti autonomi e contengono tutte le informazioni relative a immagini, tipi di carattere e profili per la stampa. L’automazione e la condivisione dei dati sono affidate allo specifico WebCenter di Esko.

Andrea Vergnano mostra la prova colore

Andrea Vergnano mostra il nuovo sistema per le prove colore

Infine è stato presentato Reflex Color Proofing, il nuovo progetto di Join srl per le prove colore recentemente installato in Digital Flex, un innovativo sistema di stampa digitale end-to-end in grado di fornire al cliente una prova riproducente il prodotto finale direttamente su qualsiasi tipo di supporto previsto. È quindi un sistema che mantiene anche il look & feel. Il suo hardware si basa su una stampante Mutoh che utilizza inchiostri proprietari VJ-628MP.

Sante Conselvan illustra l'importanza della corretta gestione delle informazioni
Flessografia: futuro prossimo flessibile
Dario Cavalcoli, responsabile marketing I&C Gama, illustra i big data