Successo agli UV Days organizzati da IST Metz nella sua sede di Nürtingen dal 17 al 20 giugno con la partecipazione di 26 aziende produttrici di inchiostri e vernici, supporti, macchine da stampa, software nel campo della stampa e del packaging con trattamento UV.
È la sesta edizione (biennale) e certamente i progressi tecnici in questi ultimi 12 anni sono stati evidenti e sostanziali sotto ogni punto di vista: di efficacia, di risparmio energetico e di rispetto per l’ambiente: i tre punti che IST Metz, leader indiscusso in questo campo, identifica con la sigla e3 .
Ma anche progresso nelle applicazioni con la tecnologia UV.
Su quest’ultimo punto è importante soffermarsi perché da quanto si è potuto vedere e toccare con mano, sono numerosi gli spunti e le soluzioni, che le innovative tecnologie UV possono dare a stampatori in cerca di migliori opportunità di mercato.
La conferma viene anche dalla presenza di numerose aziende (600 i visitatori) di stampa, cartotecnica e packaging che hanno voluto conoscere e approfondire, nelle quattro giornate di presentazioni e dimostrazioni, le numerose soluzioni fino a ieri prevedibili, ma alcune ancora non del tutto realistiche.
Una di queste è la stampa elettronica, su cui torneremo in dettaglio, con applicazioni notevoli non solo nel campo della stampa di sicurezza, della protezione del brand e numerose altre applicazioni industriali. Altra, è l’applicazione al packaging complesso e composito, come è stato dimostrato sulla macchina offset Heidelberg che da anni al centro demo (UV Transfert Center) della IST Metz sforna lavori stampati nelle più disparate soluzioni, grazie all’impiego di inchiostri e vernici UV. Terza applicazione ormai affermata, di cui si era visto il prototipo nella precedente edizione del 2011, la stampa digitale inkjet con UV LED, per la stampa di etichette e materiale flessibile dove sia necessario mantenere una bassa temperatura sul supporto di stampa, oltre a un consumo energetico molto limitato.
Packaging tricomponente
Il packaging multifunzionale presentato sulla offset a foglio ha suscitato notevole interesse, perché offre soluzioni innovative anche multisensoriali con verniciature di alta qualità e a rilievo.
La confezione presentata comprende tre componenti: una lattina con etichetta autoadesiva (su Masterjet S302 no-look label) stampata con inkjet UV LED, con all’interno una confezione di carta trasparente piegata a fisarmonica (TransGuard 80 g/ m2 70×50 cm) stampata in offset UV e flexo (due gruppi per il nero e vernice lucida), il tutto contenuto nell’imballo esterno vero e proprio composto da cartoncino 330 g/m2 Papyrus Avanta Image formato 70×100 cm stampato in bianca.
Si tratta di un prodotto realizzato dalla società Altes Gewürzamt GmbH Ingo Holland: un contenitore da tavola per sale di alta qualità. Una volta consumato il sale, il contenitore trasparente a fisarmonica si trasforma in una lampada LED da tavolo. Un bell’esempio di creatività.
La macchina utilizzata per la confezione esterna in cartone da 330 grammi (v. sopra) è una Heidelberg Speedmaster CD 102-7 LX così configurata: i primi due gruppi di stampa verde e argento, seguiti da un interdeck UV da 100 W/cm; due gruppi per il nero, interdeck UV da 150 W/cm; a questo punto un gruppo di goffratura dà rilievo alla struttura a onda stampata; segue un gruppo flexo di verniciatura opaca un interdeck UV da 130 W/cm; altro gruppo di verniciatura, interdeck UV da 150 W/cm; gruppo per vernice lucida, uscita prolungata con due lampade UV da 100 W/cm ciascuna, aria calda. Come detto, si è applicata anche una verniciatura supplementare ad effetto rilievo, fuori linea digitale UV, su una MGI Jetvarnish 3D con spessore 40 micron.

Sono state numerose le aziende si stampa e cartotecnica italiane che hano partecipato agli UV Days. Qui alcuni mentre esaminano il foglio di stampa
In questa particolare versione della confezione, il fondo delle scatole riportava un codice print-to-web da cui scaricare una App di IST con una animazione che illustra questa interessante applicazione.
Inkjet UV LED
Le etichette autoadesive trasparenti erano stampate su una macchina a banda stretta con teste a getto d’inchiostro UV e lampade LED per l’essiccazione. Sono state mostrate anche con prove di stampa in diretta con relativa spiegazione del lavoro, su una Spartanics NW 140 della INX. La tecnologia LED adottata è della società partner, recentemente acquisita da IST Metz, la britannica Integration Technology Ltd.
I vantaggi del trattamento con lampade LED si riassumono uniformità nell’esposizione con assenza di emissioni IR; larghezza di lavoro modulabile in base al formato; lunga vita (superiore alle 20.000 ore) con efficacia costante; compattezza e accensione-spegnimento (on-off) immediato. Per quanto riguarda l’ambiente, non emette radiazioni UVC (dannose), non produce ozono di cui non richiede l’estrazione, e non richiede sistemi di raffreddamento. Il consumo energetico è molto ridotto (12 W/cm² sulla macchina da 330 cm utilizzata per queste etichette).
Il rovescio della medaglia è costituito dal costo del LED e dalla potenza, al momento non adatta alle grandi superfici e velocità. Il fatto invece di non riscaldare il supporto è molto apprezzato nella stampa di materiale flessibile sensibile alla temperatura.
Flexo UV LED
«Siamo molto soddisfatti dai risultati di queste giornate – ha dicharato al termine Dirk Jägers, Managing Director di IST METZ . Sono state giornate che hanno dato a tutti l’opportunità per valutare spunti ed idee innovative nell’ambito del packaging.»
Analogamente si sono dichiarati soddisfatti i rappresentanti delle 26 aziende che hanno partecipato con le proprie soluzioni.
Si possono visionare qui dei filmati sulla funzionalità degli UV DAYS nel packaging, e relativamente all’evento in generale.
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