Un uomo schivo, ma conosciuto e apprezzato da molti per la sua gentilezza e generosità, Alfredo Ferretti ci mancherà.

Sono molti, anche nel mondo della stampa che hanno conosciuto Alfredo, eppure se non è mai stato stampatore, pur avendo studiato alla Scuola del Libro di Urbino. Tuttavia la sua passione per la tipografia e le arti grafiche, lo hanno avvicinato al nostro mondo e la sua disponibilità ha sempre fatto sì che ciascuno di noi potesse allacciare conoscenze con i collegamenti più diversi: artisti, tipografi, professori universitari, imprenditori. Se volevi conoscere qualcuno ti rivolgevi a Ferretti e in qualche modo arrivavi a destinazione. Una fonte inesauribile di amicizie e conoscenze tutte non banali che hanno arricchito la mia vita.

Alfredo Ferretti, appena in scorcio a sinistra, con lo scultore e incisore Raimondo Rossi (luglio 2017) a Urbania.

A lui dobbiamo, anche se pochi lo riconoscono o lo ricordano, l’idea e la nascita di AIMSC, l’Associazione Italiana dei Musei della Stampa: tutto nacque a Urbino che mise in contatto, e convinse a organizzarsi, chi scrive, allora direttore della rivista Graphicus, e La Corte della Miniera di Egiziano e Michele Piersantini. Diede il via, e si mise nell’ombra  per lasciare spazio “a chi ne sa più di me“, diceva.
La sua generosità è un aneddoto tra gli amici: leggeva i giornali e ritagliava tutti gli articoli sugli argomenti che potevano interessare un amico. La consegna delle buste con i ritagli era sempre un rito. Gli argomenti, i più vari: dalla stampa, ovviamente, alla caccia, dai bachi da seta alla storia del territorio.

Alfredo Ferretti è stato un uomo sempre attento ai cambiamenti del mondo, pur restando ancorato alle sue convinzioni a volte un po’ retro. In pratica, uomo d’altri tempi, trasparente, naïve fino a rasentare l’ingenuità, tanto da subire spesso torti non meritati nel corso della vita lavorativa.
Alfredo – a Fermignano noto tra gli amici come “Cesarino” – ci ha anche lasciato una preziosa eredità che auguriamo qualche associazione si faccia carico di conservare: il Parco Pacifico Ferretti, una incredibile e ricca esposizione permanente all’aperto a Serra Alta di Fermignano (PU) dove artisti noti e meno noti, ma tutti ‘anonimi’ hanno installato loro opere realizzate con materiali di scarto, una forma di riciclo intelligente (leggere qui quanto pubblicammo a fine 2013 sul Parco Pacifico Ferretti).
Nei messaggi degli amici che lo hanno conosciuto ricevo definizioni come: “uomo gentile”, “uomo integro”, “friendly”, “onesto”.

Addio caro Alfredo.

Marco