Potremmo definire così il nuovo romanzo Il Segreto dei Dieci Laghi. Romanzo andino, scritto e pubblicato da un genovese doc, l’Autore di questo blog su Genova.  Possiamo usare a ragione il desueto titolo dagli Appennini alle Ande, proprio perché l’autore si è laureato a Genova in Geologia con una tesi di laurea sulle formazioni dell’Appennino ligure, e ha passato poi alcuni anni sulle Ande.  “Il Segreto dei Dieci Laghi”, è stato pubblicato nell’aprile 2020 dall’Editore Di Marsico Libri di Bari (https://www.dimarsicolibri.site/prodotto/il-segreto-dei-dieci-laghi/).

Marco Francesco Picasso, geologo, giornalista, ha messo a frutto anni di ricerche e incredibili esperienze con le comunità locali andine, scrivendo un romanzo storico, nuovo nel suo genere.

Ma di cosa tratta? Quali misteri si celano dietro i quipu, i famosi nodi, che costituiscono la scrittura degli incas? E perché se ne sono perse le tracce? E qual è il famoso tesoro che gli Incas nascosero ai Conquistadores? E dove lo nascosero?  Domande che ancora oggi alimentano il grande fascino del Perù, un paese che con i suoi miti e le tante leggende è diventato per molti un luogo dell’anima.
Il romanzo, che si ambienta negli anni ’90 del secolo scorso, è frutto di fantasia, ma anche profondamente intrecciato con le esperienze vissute dall’autore. Per questo dà alcune risposte alle tante domande rimaste per secoli in sospeso.

Narra in prima persona un viaggio di conoscenza nel cuore delle Ande alla scoperta dell’ultimo discendente degli imperatori della cui esistenza nessuno sapeva. Può fare questa scoperta grazie all’aiuto di una sperduta missione, che ha lo scopo contrastare il degrado dei contadini delle Ande e preservarli dalle tentazioni dei narcos.
Questa esperienza gli permette di approfondire le conoscenze perdute del rapporto con la Natura, di conoscere la religione andina, il suo rapporto a volte poco ortodosso con la dominante religione cristiana portata dagli spagnoli. Di scoprire che anche le Montagne hanno un’anima e che le si deve rispettare se si vuole sopravvivere sulle Ande.
È un romanzo innovativo, che ci porta alla scoperta dell’essenza di questa civiltà antica, cercando di ricostruire i fili che uniscono l’uomo alla Natura, la religione alle credenze e tradizioni popolari.
Le esperienze vissute presso piccole e sperdute comunità, permettono di approfondire questi e altri temi, quali il rapporto uomo-natura nei suoi aspetti ecologici e religiosi.
Qualcuno potrà lamentare la mancanza di storie d’amore (in pratica non c’è neppure una donna in tutto il romanzo) e di thriller avvincenti, ma non erano lo scopo di questo testo.

L’Autore

Ecco alcune opinioni da parte di chi lo ha letto:

“Sorprendente come i dialoghi tra un geologo e un gesuita possano suscitare tanta curiosità e interesse. E sorprese.”  – Stefano G., biologo

Ho letto con piacere e curiosità le pagine del tuo romanzo. Mi sono sentito nel mio ambiente. Quando ne sarà fatto un film voglio la parte del gesuita Padre Ruíz!” – Fabio C. – ricercatore esperto di cultura andina

“Non sono un gran lettore di romanzi: ottimi passatempi, ma di solito ci si impara poco. Questo l’ho letto dal principio alla fine senza esitazioni. Si imparano tante cose”. Luigi E. P. – professore di fisica all’Università di Pisa

Ho letto il libro tutto d’un fiato. Non potevo fermarmi per non interrompere la magìa di un’avventura e di tutte le implicazioni che si intrecciano nella trama.  Un ottimo libro di avventura, storia e cultura dal ritmo mozzafiato e dalla trama mai scontata.” – Sonia M. – Architetto, Pubblicista

“Un saggio in forma di romanzo. Erudito, ma di facile lettura. Complimenti” Riccardo P., manager

“Piacevolissimo romanzo misto di storia, archeologia e suspense, che mettono in scena una serie di eventi e personaggi mirabilmente connessi tra loro.  Ricco di dialoghi vivaci che ne rendono la lettura scorrevole e intrigante, e descrizioni di luoghi e di persone, tanto da sentirne le voci e sembrare di assistere a un film. Con il colpo di scena finale.” – Luca M. – maestro di scacchi

Un romanzo innovativo per idee e forma. Di struttura semplice e lineare, dove una caccia al tesoro racchiude l’occasione per analisi storiche e filosofiche.” – Massimo P. – professore di Lettere e Filologia Romanza

Per agevolare il lettore ai tanti riferimenti storici e linguistici alla fine è presente un glossario dei termini quechua indispensabili nel corso del racconto.

Come ordinarlo:

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Edizioni Di Marsico Libri – Bari – Aprile 2020 – pag. 248 €16